Il croato si è consacrato al grande calcio in maglia bianca costruendo un rapporto speciale con la tifoseria aquilotta. Dionisi dovrebbe affidargli la marcatura dell’ex compagno Nzola

Dopo aver scritto pagine di storia con la maglia bianca indosso ottenendo da protagonista una promozione in massima serie e due salvezze consecutive per la prima volta Martin Erlic sarà, sabato sera, un’avversario delle Aquile.

Il difensore croato è già diventato un pezzo importante per la retroguardia di mister Dionisi e del Sassuolo.

A lui l’allenatore dovrebbe affidare la marcatura dell’ex compagno di squadra M’Bala Nzola.

Un duello che si prospetta molto fisico tra due giocatori che fanno della prestanza atletica e del colpo di testa alcuni dei loro colpi migliori.

Dopo quattro stagioni in riva al golfo la maglia neroverde non è comunque una novità per lui che in passato ha vestito a livello giovanile la casacca degli emiliani.

Una crescita esponenziale in quattro campionati aquilotti conditi da 88 presenze con 6 gol e 3 assist che ne hanno fatto già uno dei migliori marcatori del massimo campionato nazionale e che lo hanno lanciato anche come titolare della nazionale maggiore croata.

In queste quattro stagioni Erlic ha anche creato un legame fortissimo con la tifoseria bianca e quella di sabato sera per lui non potrà essere davvero una partita come le altre.

Forse quando vedrà la Curva Ferrovia gremita ripercorrerà velocemente il suo percorso in maglia bianca, poi come è giusto penserà a Nzola e al suo Sassuolo, ma Martin non potrà mai essere un nemico, al massimo un avversario.