Non vi è mai stata trattativa per Duncan. Per l’attacco rimangono Koaumé, o in alternativa Djuric, i sogni aquilotti
Antonin Barak non convocato da Cioffi per per la gara di questa sera a Bologna dell’Hellas Verona.
E’ questa la principale novità dell’offensiva della Fiorentina sul centrocampista dei gialloblu.
La squadra viola ha virato con decisione sul ceco dal gol facile mollando la pista Bajrami dell’Empoli.
Una virata che in qualche modo può favorire lo Spezia nella corsa a Szymon Zurkowski.
La mezzala polacca era infatti elemento gradito all’Empoli come contropartita per lo stesso Bajrami, ma il cambio di rotta con preferenza a Barak cancella di fatto questa possibilità.
Empoli che si è già premunito prelevando dal Parma Alberto Grassi atteso al debutto oggi proprio nella sfida contro la Fiorentina.
Zurkowski, va detto, è giocatore che piace molto a mister Italiano, ma in caso di partenza Spezia ora potrebbe essere la piazza ideale per il polacco che ritroverebbe i connazionali Dragowski, Kiwior e Reca e prenderebbe il posto lasciato libero da Maggiore.
Per lui nella scorsa stagione con la maglia dell’Empoli 6 gol e 3 assist all’attivo.
Duncan blindato a Firenze, per Koaumé si aspetta l’esito del ritorno dei preliminari di Conference League
Non c’è invece la minima possibilità che Duncan venga lasciato partire da Italiano che lo ha messo al centro del proprio progetto tattico e tecnico.
Il 29enne mediano ghanese sicuramente non arriverà al “Picco“.
Si aspettano invece novità dopo il ritorno del 25 agosto in Conference League con il Twente (gara di andata terminata 2-1 in favore dei viola, Ndr) per capire il futuro di Koaumé.
Guarda casa il 25 agosto sarà in Italia anche Robert Platek per dare la spinta definitiva al mercato aquilotto.
Kouamé resta, insieme a Djuric, il preferito di Gotti per completare il reparto offensivo vista anche la sua grande duttilità in campo.
L’attaccante ex Anderlecht può essere utilizzato da prima o seconda punta e volendo anche da esterno d’attacco il che consentirebbe di sostituire Nzola, ma anche di affiancarlo.