Il neo tecnico dello Spezia ha parlato del suo modo di essere all’interno dello spogliatoio e di rapportarsi con i propri giocatori
Nel contesto della serata di Piazza Verdi in cui il neo allenatore dello Spezia Luca Gotti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport alla trasmissione “Calciomercato, l’originale” il tecnico delle Aquile ha avuto anche modo di parlare della comunicazione nel calcio e all’interno dello spogliatoio.
Ecco le sue parole raccolte dai microfoni di CalcioSpezia:
“Ricevere l’etichetta del buon comunicatore sembra quasi che tolga qualcosa, mi spiego meglio. Sembra quasi che se tu sia un buon comunicatore poi tu non sia bravo nelle cose che fai e quindi ci sono dei rovesci della medaglia della cosa. Cosa che poi io risolvo in questo modo: uno deve essere quello che è e non far finta di essere qualcos’altro. All’interno di uno spogliatoio un allenatore deve essere se stesso. Se non sei te stesso puoi sembrare come una moneta da 3 euro, falsa, e un calciatore se sei così ti riconosce dopo 10 secondi. Devi invece cercare di fare il massimo che è nelle tue possibilità, di essere il più performante possibile con tutte le qualità che tu hai, ma essendo sempre te stesso. Cerco poi di avere un controllo adeguato perchè io rappresento il club, rappresento lo Spezia anche qui stasera in mezzo a questi tifosi. Il mio comportamento deve tenere conto di queste cose e deve mediare la mia passionalità che metto in questo lavoro.“
