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Haji Wright, il globetrotter del gol pronto a vestire la maglia delle Aquile

Reduce da una grandissima stagione in Superlig turca con 15 gol in 34 partite il centravanti degli USA à di proprietà del SonderjyskE che lo girerebbe allo Spezia. Verrà valutato da Gotti, ma ha tutte le caratteristiche fisiche e tecniche per raccogliere l’eredità di Manaj praticamente a costo zero

Originario della Liberia, ma con passaporto degli Stati Uniti cresciuto negli “storiciNew York Cosmos per poi approdare in Germania, passare in Olanda, affermarsi in Danimarca ed esplodere definitivamente in Turchia.

E’ un vero e proprio giramondo Haji Wright il centravanti americano che è diventato un vero e proprio obbiettivo di mercato per lo Spezia.

Un globetrotter del gol che fa del fisico statuario, 193 cm. di altezza, e della progressione le sue armi migliori.

Un giocatore che sa anche lavorare per la squadra e creare spazi per i compagni servendo assist importanti.

E chissà se avrà chiesto agli ex milanisti Andrea Poli e Luiz Adriano, suoi compagni di squadra in Turchia, notizie della Serie A che potrebbe presto accoglierlo con la maglia delle Aquile?

Le origini

Wright nasce a Los Angeles il 27 marzo del 1998 e si affaccia al calcio giovanissimo vestendo ad appena 17 anni la maglia degli “storiciNew York Cosmos da cui transitarono giocatori a fine carriera come Chinaglia, Beckenbauer e addirittura il grandissimo Pelè.

Nella squadra B segna 5 gol in 4 partite il che gli vale la chiamata dello Schalke04 in Germania.

La Germania e i primo gol europei

Allo Schalke04 Wright viene inizialmente inserito nella rosa della formazione Under19 con cui segna 15 gol e serve 12 assist in 30 partite.

Un campionato che gli apre le porte della Serie B tedesca andando in prestito a 18 anni al Sandhausen con segna 1 gol in 15 partite alla prima vera esperienza “tra i grandi“.

Ritorna poi allo Schalke04 dove si divide tra Prima Squadra e “Formazione Riserve“: con la prima sigla 1 gol in 7 partite di Bundesliga, con la seconda le reti saranno 14, con 5 assist, in 22 presenze.

Il buco nell’acqua olandese

Buoni numeri per cominciare, ma Haji Wright vuole essere protagonista e allora accetta la corte del VVV Venlo per giocare in Eredivisie, il massimo campionato olandese.

Qua il centravanti sembra smarrire la via del gol siglando solo 1 rete e servendo 1 solo assist in 23 gare.

L’esperienza olandese è un buco nell’acqua da dimenticare in fretta e quindi eccolo rifare la valigia e partire per la Danimarca.

Il rilancio in Superligaen

Approda al SonderjyskE della famiglia Platek e il suo impatto con il massimo campionato danese è di quelli veramente importanti.

Alla fine lo statunitense segnerà 13 gol in 37 partite con 2 assist portando la squadra a una tranquilla salvezza e in finale di Coppa di Danimarca.

Caso strano, o forse no, con la sua partenza e senza un degno sostituto il SonderjyskE nella stagione appena conclusa è retrocesso nella Serie B danese dopo 16 anni di massima serie.

L’esplosione definitiva in Turchia

Le 13 segnature in Danimarca gli valgono la chiamata della Superlig turca dove Wright arriva a vestire la maglia Antalyaspor.

Qui ci mette un po’ ad adattarsi, ma una volta partito non si fermerà più segnando 15 gol e servendo 2 assist in 34 partite.

Da notare la maturazione importante avuta dal giocatore sul Bosforo con 9 delle sue 15 reti stagionali siglate nelle ultime 10 partite di campionato.

Merito anche dell’ex regista del Borussia Dortmund Nuri Sahin allenatore della squadra di Antalya che riesce a toccare le corde giuste dell’attaccante americane traendone fuori il meglio.

La nazionale a stelle e strisce

Una maturazione talmente importante che gli vale anche la chiamata della nazionale maggiore USA dopo che il ragazzo aveva compiuto tutto il percorso nelle selezioni giovanili dall’Under15 all’Under23 con il record di 27 gol in 34 partite con la maglia dell’Under17.

Con la nazionale maggiore degli USA finora quattro convocazioni e tre presenze rispettivamente contro Marocco, con cui va anche in gol nel 3-0 finale, Uruguay (0-0) ed El Salvador (1-1).

Solo contro Grenada, vittoria per 5-0 degli americani, rimane in panchina per tutti i 90′ minuti.

Il futuro si chiama Italia e Spezia

Dopo il prestito all’Antalyaspor Haji Wrigt rientrerà al SonderjyskE intanto retrocesso in Serie B danese, ma non vi resterà.

Il giocatore americano sarà con tutta probabilità ingaggiato dallo Spezia e prenderà parte al ritiro in Val Gardena così che mister Luca Gotti e il suo staff possano valutarlo.

Lo Spezia, insomma, trova in casa e senza un grande esborso di denaro il sostituto di Rey Manaj intanto rientrato al Barcellona per fine prestito.

Un giocatore interessante Wright che non ha paura di confrontarsi con nuove realtà mettendosi alla prova.

Se resterà nella rosa aquilotta sarà il secondo americano a vestire la gloriosa “maglia bianca” dopo la meteora Robert Kristo.

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