Il numero uno del club campano è intervenuto in occasione della celebrazione dei 130 anni de Il Mattino.
Dopo gli spiacevoli episodi avvenuti nel corso di Spezia-Napoli, Aurelio De Laurentiis ha affrontato il delicato tema relativo la sicurezza negli stadi.
Lo ha fatto in occasione della celebrazione per i 130 anni del quotidiano Il Mattino svoltasi presso il Teatrino di Corte del Palazzo Reale di Napoli. Riportiamo di seguito le parole del Presidente del Napoli:
“Gli stadi inglesi sono pieni da quando i cosiddetti Hooligans sono stati messi alla porta da stadi e pub, devono stare a casa altrimenti li arrestano. Se uno si alza dallo stadio viene richiamato o cacciato e per un anno non entri più. Da noi avete visto tutto quello che è successo a La Spezia. Da noi il ministero degli interni per controllare il territorio quando c’era l’Isis dovette fare accordo con mafia, ndrangheta e camorra perché mancano uomini per fare intelligence: è un grosso problema. Nel 2014 ho fatto una fatica enorme per far cambiare la legge per dare il Daspo a chi aveva commesso omicidi, furti, mano armata, spaccio di droga nei precedenti cinque anni. Si colpivano solo i reati da stadio, e faceva ridere. Questi signori si sono arricchiti fuori dall’Italia, le quarte generazioni hanno studiato nelle migliori università del mondo. In Italia dobbiamo darci una dignità vera. Abbiamo ancora tanto da recuperare, questo è un paese che può fatturare tantissimo attraverso turismo e bellezza”.