Daniele Buzzegoli vince la Serie D con il San Donato Tavarnelle e porta la squadra toscana per la prima volta nella sua storia tra i professionisti
Testa alta, lancio millimetrico, visione di gioco, N°10 sulle spalle, gol impossibili perfino da calcio d’angolo: questa descrizione non vi ricorda nessuno?
E se vi diciamo che il suo soprannome è “Il Professore“?
Ancora niente? Dai vi aiutiamo un po’ di più: con la maglia dello Spezia ha conquistato il famoso “Triplete” campionato, coppa e supercoppa in Lega Pro salendo in Serie B con le Aquile collezionando complessivamente 42 presenze con 4 reti e tanti assist dispensati ai compagni.
Dopo due stagioni se ne andrà al Novara in uno scambio con Porcari.
Sì “Il Professore” è proprio Danie Buzzegoli.
Perché vi parliamo di lui? Perché a 39 anni Buzzegoli non smette di vincere e dipingere il suo calcio.
C’era chi quando a 34 anni a Benevento conquistò la Serie A pensava potessere essere il canto del cigno per lui che invece ha continuato poi in B con l’Ascoli ed è tornato in C al Novara.
La scorsa stagione, a 38 anni, ha deciso di ripartire addirittura dai dilettanti e dalla sua Toscana.
Per lui che è di Firenze ecco aprirsi le porte del San Donato Tavarnelle e del Girone E di Serie D.
Una stagione dopo eccolo a festeggiare l’ennesima promozione in campo con il San Donato che sale per la prima volta nella sua storia nei professionisti.
E no, non l’ha fatto da comprimario. Per il “Professore” 30 partite con 5 gol e 7 assist a cui aggiunge due gettoni in Coppa Italia.
Il giorno dopo la conquista dell’ennesimo campionato ha spento 39 candeline.
Chissà cosa penserà quell’allenatore che da ragazzino gli disse che non avrebbe mai potuto fare il calciatore visto che non superava il metro e sessanta d’altezza…
E ora è giunta l’ora di smettere? A vederlo giocare non si direbbe…