Il portiere chiuse la carriera in maglia bianca: “Le Aquile spezzine hanno il vantaggio di giocare le partite importanti al “Picco”. Anche in Serie A il pubblico è l’arma in più per i bianchi!“

Classe ’59 Riccardo Budoni è uno dei doppi ex di Spezia e Lazio che sabato sera si affrontano al “Picco” in una gara molto importante per entrambi.

Le Aquile spezzine cercano gli ultimi punti per suggellare la seconda salvezza consecutiva in Serie A, quelle biancocelesti i punti necessari per ottenere almeno la qualificazione alla Conference League.

L’ex estremo difensore è stato intervistato dal collega Fabio Bernardini per La Nazione.

Budoni chiuse la carriera allo Spezia nel biennio 86-88 collezionando 26 presenze, mentre alla Lazio militò nelle stagioni 78-80 scendedo però in campo solo 4 volte.

 “Due club che hanno segnato la mia vita professionale: con la Lazio esordii in Serie A, mentre lo Spezia fu la mia ultima squadra a livello professionistico dopo due anni splendidi. Dell’esperienza in riva al Golfo mi porto dentro tanto, soprattutto l’attaccamento che c’era tra compagni di squadra e con la gente di Spezia, che peraltro resta immutato. Prova ne è che la scorsa estate ho trascorso le vacanze proprio a Spezia. Sono due società che ho nel cuore“.

LO SPEZIA SI SALVERA’? – “Si tratta di un campionato stranissimo: Salernitana e Genoa erano spacciate e ora si sono rimesse in carreggiata, mentre lo Spezia, nonostante l’ottimo percorso, non è riuscito a restare nella comfort-zone. Il cammino delle Aquile verrà determinato dalle situazioni contingenti delle squadre che andranno ad incontrare. Lo Spezia ha qualcosa in più dal punto di vista caratteriale. Sa che deve soffrire e ha il vantaggio di giocare le partite importanti al ‘Picco’“.

LA PARTITA – “Sono certo che gli uomini di Motta venderanno cara la pelle, anche perché la Lazio ha sempre sofferto formazioni con caratteristiche battagliere come quella aquilotta. Poi il campo del ‘Picco’, un po’ più piccolo, potrebbe creare problemi ai biancazzurri. In aggiunta, qui a Roma non si respira una bella aria dopo quello che è successo contro il Milan, la squadra sta vivendo uno stato d’animo particolare, bisognerà vedere se di remissione o di riscatto. Ritengo, comunque, che non sarà la partita con la Lazio quella decisiva per la salvezza dei bianchi, caso mai sarà un match che potrà dare loro motivazioni e certezze di potersela giocare con tutte“.

ATTACCO BIANCOCELESTE CON IL DOPPIO DEI GOL DI QUELLO DELLE AQUILE SPEZZINE, MA LA DIFESA… – “Il problema realizzativo dello Spezia era noto già all’inizio del campionato. Motta ha dovuto creare in primis una barriera per non subire reti e poi sperare di fare qualche gol anche con i centrocampisti. La Lazio, invece, non ha questi problemi con un attaccante sensazionale come Immobile. La difesa laziale è diventata estremamente vulnerabile visto i problemi di assimilazione del sistema tattico“.

SARRI SEMPRE DA 3 PUNTI CON LE SQUADRE DI BASSA CLASSIFICA – “La Lazio i punti li ha fatti soprattutto con formazioni che lottano per la salvezza, facendo valere il maggiore tasso tecnico. Però i passaggi a vuoto li ha avuti anche con Udinese e Bologna“.

PUBBLICO SPEZZINO – “Il ‘Picco’, anche in Serie A, è sempre l’arma in più. Ricordo che anche quando giocavo io ciò che ci consentì di salvarci in C1 furono le partite in casa e il gruppo che si era fermato“.

CHI RETROCEDERA’? – “Cagliari e Samp non le vedo bene, il Venezia non penso abbia grande chance, il Genoa è un punto interrogativo, la Salernitana è diventata passionale come Nicola, lo Spezia è più preparato alla sofferenza rispetto alle altre“.