I due rigori richiesti, uno per parte, non ci sono. Doppio errore su Aramu

Sufficienza stiracchiata per Doveri dopo la direzione di Spezia-Venezia di ieri pomeriggio al “Picco“.

AMMONIZIONI – Ritarda troppo i cartellini gialli l’arbitro romano che nel primo tempo ne perde almeno tre per poi estrarne altrettanti nel giro di appena 8′ minuti nel secondo tempo.

Graziato Agudelo che entra con il piede a martello sull’ex di turno Ceccaroni rischiando addirittura il rosso diretto.

Graziato a sua volta Ampadu che entra proprio su Agudelo lanciato palla al piede con intervento da tergo: anche in questo caso il cartellino giallo era solare.

Va bene anche a Capitan Maggiore per un’intervento su Cuisance e ad Aramu che entra male su Nikolaou e poi si ripete su Maggiore.

RIGORI RICHIESTI – Inesistente quello del Venezia con Haps che addirittura andrebbe ammonito per simulazione dato che si butta a terra quando vede ormai di aver perso il possesso del pallone con l’azione d’attacco del Venezia sfumata.

Per il rigore richiesto dallo Spezia la decisione era invece più difficile perché sul traversone di Gyasi proprio Haps tocca sì con il braccio in area, ma l’arto del difensore è attacco al corpo. Rapido check con il VAR e la partita può, giustamente, continuare.

PUNIZIONE DI ARAMU – Aramu colpisce l’incrocio dei pali direttamente da calcio piazzato nel primo tempo con Provedel battuto, ma il fallo da cui scaturisce il calcio di punizione sembra non esserci.

Nella circostanza Doveri impedisce anche una pericolosa azione di ripartenza dello Spezia.

RIENTRO DI ARAMU – Il fantasista era uscito per farsi medicare e rientra in campo compiendo, tra l’altro, un brutto fallo su Maggiore. Doveri non aveva fatto cenno al N°10 di poter rientrare e questa è una svista grave.