L’attaccante aquilotto ha rilasciato una lunga intervista pubblicata nell’edizione odierna de La Nazione.
Manca sempre meno alla ripresa del campionato di Serie A dopo la sosta per gli impegni delle nazionali.
Lo Spezia riceverà il Venezia in uno scontro salvezza che metterà in palio punti pesantissimi. Chi, quasi certamente, farà parte dell’undici titolare delle aquile è l’attaccante Daniele Verde.
Quest’ultimo ha rilasciato una lunga intervista al collega Fabio Bernardini per La Nazione. Verde, nel corso di questa, ha presentato l’incontro con i lagunari; non sono mancate parole di elogio e affetto verso il pubblico spezzino e la città.
Ecco l’intervista completa:
IL DODICESIMO UOMO – “I tifosi spezzini saranno la nostra arma in più, ci daranno un aiuto incredibile. Lo dissi anche prima della gara contro il Cagliari che avremmo giocato in dodici. Da qui alla fine, ogni volta che giocheremo nel nostro stadio, avremo al nostro fianco un uomo in più”.
L’IMPORTANZA DI SPEZIA-VENEZIA – “Noi prepariamo tutte le partite come se fossero finali e ovviamente per ottenere un risultato positivo. Siamo consapevoli che questo match sarà più importante degli altri, daremo il cento per cento e qualcosa in più”.
LA PRESSIONE DELLA SFIDA – “È ovvio che i più giovani potranno avvertire maggiori tensioni, sta a noi più esperti aiutarli. In squadra ci sono, comunque, tanti ragazzi che hanno già giocato partite simili. Anche il match contro il Cagliari era importantissimo ma la pressione l’abbiamo trasformata in entusiasmo, giocando con serenità e portando a casa il risultato”.
GLI ULTIMI RISULTATI – “Siamo consapevoli che abbiamo giocato contro grandi squadre. Il lavoro e l’unità del gruppo ci spingono ad avere fiducia nel futuro”.
OBIETTIVO SALVEZZA – “All’inizio del campionato le percentuali di chi credeva in una salvezza dello Spezia si aggiravano al dieci per cento. Con i problemi che abbiamo avuto stiamo facendo un grande lavoro. Ovviamente c’è ancora tanta strada da percorrere”.
IL CALENDARIO DELLO SPEZIA – “Tutti possono parlare, ma alla fine contano i fatti. Ogni partita sarà per noi una finale, lotteremo fino alla fine senza parlare, testa bassa e pedalare”.
IL RINNOVO CON LE AQUILE – “A Spezia mi sono sentito amato fin dal primo giorno, era giunta l’ora di fermarmi. Ho avuto anche altre offerte ma non le ho prese in considerazione perché non sarebbe stato giusto lasciare lo Spezia in un momento particolare come quello attuale visto il blocco del mercato. Ho, in tal modo, ricambiato l’affetto della gente”.
GLI APPLAUSI CON IL CAGLIARI – “Quegli applausi sono stati emozionanti e meravigliosi, ho avvertito l’amore degli spezzini. Per me è stato una manifestazione di affetto incredibile, più bella di quella vissuta dopo aver fatto un gol”.
QUESTIONE RIGORI – “Come diceva il re del calcio i penalty li sbaglia chi non li tira. L’importante è crederci sempre”.
OBIETTIVI PERSONALI – “Il raggiungimento della salvezza insieme ai compagni, sperando di aumentare ancora il numero di gol”.
LA SCOMMESSA IN CASO DI SALVEZZA – “Tingerò la barba di bianco”.
