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Nove anni da quel terribile 24 marzo: Spezia ricorda “Paolino” Ponzo

Non pare possibile, ma sono già passati nove anni dalla prematura scomparsa di Paolino Ponzo il 24 marzo del 2013

Era il 24 marzo del 2013 quando, all’età di 41 anni, l’ex centrocampista dello Spezia morì all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure a causa di un malore avuto poche ore prima durante una corsa podistica tenutasi a Loano. Tra le cause del malore vi sarebbe stato anche un principio di assideramento.

È morto assiderato sulle alture di Balestrino l’ex N°7 aquilotto. Paolo Ponzo si è addormentato in attesa dei soccorsi dopo essersi sentito male e seduto a terra. Il suo cuore ha cessato di battere per il freddo e la stanchezza. Ibernato senza che nessuno potesse fare nulla.

Quando i soccorritori arrivarono il suo cuore aveva già smesso di battere quando al traguardo della Maremontana mancavano poco più di quattromila metri.

Il 18 maggio 2013, poche settimane dopo la sua scomparsa, allo stadio “Mirabello” di Reggio Emilia si è disputata la prima edizione di un torneo giovanile amichevole denominato “Paolino Day“, organizzato dalla Reggiana con la partecipazione delle formazioni “Primavera” o “Berretti” dei granata emiliani, Spezia, Modena e Savona ossia quattro club ai quali Ponzo ha legato buona parte della propria carriera.

Personalità, senso di appartenenza, amore per la maglia

Aveva una personalità davvero non banale Paolino Ponzo che accettò di scendere in C1 per difendere i colori delle Aquile nella stagione 2005/2006 e con cui centrò al primo tentativo la promozione in B riportando lo Spezia in cadetteria dopo più di 50 anni dall’ultima volta.

Protagonista anche della grande salvezza della stagione successiva disputando con gli aquilotti il torneo cadetto salvandosi in un’incredibile doppia sfida Play-Out contro l’Hellas Verona.

56 presenze in maglia bianca, una maglia in cui all’interno di essa campeggia una sua celebre frase a monito di ogni futuro giocatore che, dopo di lui, la indosserà in un ipotetico passaggio di consegne.

Ogni calciatore che veste questa maglia deve sentirsi da una parte onorato, dall’altra fortemente responsabile per ciò che rappresenta

Ciao Paolino, ci manchi…

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