Intervistato da Tuttosport il presidente dello Spezia a tutto tondo su Serie A, mercato e lotta salvezza: “Dobbiamo creare il “Modello Spezia” scovando campioni in erba. Ho fiducia in Pecini che trovi nuovi Modric o Mbappé come fece con Tottenham e Monaco“
Lunga intervista quest’oggi sulle pagine di Tuttosport al Presidente dello Spezia Philip Platek.
Ecco i principali temi trattati.
TANTO USA IN SERIE A – “Perchè tanti americani comprano club di Serie A? Perché quelli della MLS costano troppo. Scherzi a parte pensiamo sia un buon investimento. La Serie A in questo momento è sottostimata, c’è grande margine di crescita.”
CAMPIONATO IN CRESCITA – “La Serie A è un buon prodotto, ma deve essere venduto meglio all’estero e in modo particolare negli USA. E’ una questione di marketing più che di prodotto. Spesso sento pessimismo sul prodotto, ma il campionato è bello. Adesso ci sono quattro squadre che possono vincerlo e quindi il finale è particolarmente avvincente. Il problema è come viene presentato.”
STADI MEZZI VUOTI – “Prendete gli stadi: ci sono impianti mezzi vuoti e non davvero per le restrizioni Covid. Quelle immagini televisive sono deprimenti. Cioè se voi vedete dei ristoranti mezzi vuoti e un altro con la fila lunghissima davanti dove decidereste di andare a mangiare? La Serie A va venduta meglio all’estero.”
LEGA SERIE A – “Si dovrebbe litigare di meno per prendersi una fettina più grande della torta e pensare di più ad allargare la torta.”
TORINO e SAMPDORIA – “Non abbiamo mai pensato di acquistare il Torino, mentre la Sampdoria sì, ma non eravamo del tutto convinti dei conti. Abbiamo una politica molto precisa: acqustiamo aziende con libri contabili trasparenti e conti possibilmente a posto.”
SPEZIA – “Lo Spezia offriva queste garanzie oltre a una passione incredibile della città e della tifoseria. Il calore è per noi un fatto fondamentale. E poi qui abbiamo visto le Cinque Terre, uno dei luoghi italiani più amati dagli americani.”
MODELLO SPEZIA – “Il modello Red Bull? Sicuramente è un modello vincente e un esempio importante, ma ogni contesto è diverso e noi dobbiamo costruirci il “Modello Spezia”. Come la Red Bull anche noi cerchiamo giovani con potenzialità.”
CAMPIONI IN ERBA – “Per quanto apprezzi tantissimo un campione vero e un leader come Giorgio Chiellini la politica dello Spezia è diversa. Non prenderemo mai un Buffon come successo a Parma in estate. Il mio sogno è che il diesse Pecini scovi giovanissimi Modric o Mbappé come aveva fatto con Tottenham o Monaco. Oppure il “nuovo Pirlo” per lo Spezia. Io giocavo a centrocampo e amo i calciatori che, oltre alle alle qualità tecniche hanno cervello e pensiero. Quelli che sanno se sia meglio passare la palla o cercare il gol.”
MAGGIORE E BASTONI – “Mi piacerebbe che gli spezzini Giulio Maggiore e Simone Bastoni diventassero bandiere per lo Spezia come lo è Berardi a Sassuolo.”
VERDE – “Non fatemi scegliere tra i miei giocatori, però posso dirvi che se chiudo gli occhi e penso a un bel gol mi viene in mente quello di Daniele Verde la scorsa stagione in casa della Lazio.”
MERCATO BLOCCATO – “A Gennaio è stato un bene perché la nostra condizione ha fatto di tutto perché ci concentrassimo sul campionato. A Giugno prossimo vedremo cosa succederà. Non è detto che lo avremo ancora chiuso. Nel caso non potessimo comprare limiteremo al massimo le cessioni dei nostri ragazzi più richiesti.”
THIAGO MOTTA – “Mi relaziono con lui con enorme rispetto perché quando un Presidente inizia a discutere la decisioni del suo allenatore è il primo passo verso il disastro. Però mi piace molto andare a vedere i suoi allenamenti. A volte Thiago mi sorprende con le formazioni e può capitare che io pensi: “Ma cosa ha fatto?” e poi alla fine ha ragione lui. E’ molto bello confrontarsi con lui perché per me il calcio rimane passione.”
ITALIANO – “Le persone vanno e vengono, questo è il calcio. Perdonarlo? Tocca ai tifosi e alla città farlo. Italiano sta dimostrando anche a Firenze di essere un ottimo allenatore.”
SIMULAZIONE – “Detesto la simulazione e i giocatori che si tuffano per ingannare l’arbitro.”
RAFAEL LEAO – “E’ l’avversario che mi ha impressionato di più, un mix di velocità, tecnica e forza.”
RETROCESSIONE – “Ho sempre paura della retrocessione, ma ho anche molta fiducia nella mia squadra. Control la Juventus abbiamo sfiorato il pareggio, contro la Roma la sconfitta è arrivata nel finale. Ora pensiamo a fare punti contro il Cagliari.“