Le speranze dello Spezia nel Tribunale Arbitrale dello Sport e nell’avvocato svizzero Antonio Rigozzi. Molto dura la risposta della FIFA. Insomma niente di nuovo rispetto a quanto già emerso lo scorso dicembre
Respinto il ricorso presentato alla FIFA dallo Spezia Calcio contro il blocco di quattro sessioni di calciomercato, una appena trascorsa, per il “caso dei nigeriani“.
La FIFA non fa sconti alla Società di Via Melara che da oggi ha 21 giorni di tempo per presentarsi in appello davanti al CAS di Losanna ossia il Tribunale Arbitrale dello Sport.
La famiglia Platek ha ora dato mandato all’avvocato svizzero Antonio Rigozzi di difendere la Società bianca proprio a Losanna.
Insomma niente di nuovo rispetto a quanto emerso lo scorso dicembre.
Come scrive questa mattina Il Secolo XIX Rigozzi “è a capo del gruppo di diritto sportivo della LKK e presta consulenza e rappresenta atleti, squadre e organi di governo dello sport dinanzi al Tribunale arbitrale dello sport (CAS), al Tribunale arbitrale di pallacanestro (BAT), ad altri tribunali sportivi e ai tribunali svizzeri, inclusa la Corte suprema svizzera.”
Questa volta il quotidiano ha svelato anche la lapidaria e sintetica risposta che lo Spezia ha ricevuto proprio ieri, alla chiusura del mercato invernale, dopo il primo tentativo di appello:
“Il ricorso proposto dalla società Spezia Calcio avverso la decisione della Commissione disciplinare del 30 giugno 2021 è dichiarato irricevibile.”
A questo aggiunge nelle note:
«La corte di appello Fifa ha ritenuto estremamente seri i fatti riportati nella decisione impugnata, gravi e scioccanti, soprattutto in considerazione del fatto che gli attori minori, attraverso questo “sistema nigeriano” posto in essere dal ricorrente, sono stati prelevati dal loro Paese di origine e dai loro famiglie e poi sfruttate e manipolate con lo scopo principale di trarne profitto».
Lo Spezia, tramite i suoi legali, potrebbe dover deporre al CAS, svela sempre Il Secolo XIX, ad Aprile sperando così di “salvare” la sessione estiva dei trasferimenti.
