6 punti conquistati sui 30 a disposizione, l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano di una squadra di Serie B e un rapporto con alcuni giocatori che si è evidentemente deteriorato alla base della possibile sostituzione
Quella contro il Napoli di domani sera potrebbe essere davvero l’ultima gara sulla panchina dello Spezia per Thiago Motta.
I motivi di questa scelta, se venisse davvero presa, sembrano molteplici.
Appena sei i punti raccolti dal tecnico italo-brasiliano sui 30 a disposizione nelle ultime dieci partite, tanto che neanche un’eventuale vittoria al “Diego Armando Maradona” sembrerebbe poter “restaurare” un rapporto che appare ormai logoro.
A questo va aggiunta anche l’eliminazione in Coppa Italia con il Lecce, unica squadra di Serie B a qualificarsi per gli Ottavi di Finale, e una contestazione forte anche da parte dei tifosi dopo il match con i salentini.
E’ importante poi tenere conto di come i rapporti con alcuni elementi della rosa sembrino oramai ai minimi termini.
Il tutto è stato facilmente riscontrabile con il comportamento di M’Bala Nzola nell’ultima partita quando il centravanti angolano ha mancato il saluto alla curva ed è uscito prima dal campo.
Un comportamentoche Thiago Motta non ha fatto altro che rimarcare davanti ai microfoni nel post partita con l’Empoli gettando ulteriore benzina sul fuoco invece di cercare di smorzare la cosa sul nascere.
E sembra che dopo la mancata convocazione contro la Roma il centravanti salterà per scelta tecnica anche quella di Napoli.
Il club di Via Melara come nota ufficiale ha parlato di “virus gastrointestinale“, ma i dubbi rimangono.
Un episodio, insomma, che ha fatto scattare l’ennesimo campanello d’allarme su un malcontento che sembrava comunque palese.
A quesrto aggiungiamo l’eloquente smorfia di Capitan Maggiore all’Olimpico alla sostituzione con la Roma, le tante panchine a cui è stato costretto Daniele Verde, uno degli uomini più esperti e forti di questa rosa e che la scorsa stagione aveva aiutato in maniera fondamentale lo Spezia a salvarsi.
Insomma i rapporti tra molti calciatori della rosa e il tecnico sembrano ormai logori.
Non convince poi la gestione di alcuni uomini messi sempre più spesso fuori ruolo, ultimo il caso di Kiwior regista di centrocampo contro l’Empoli quando il calciatore è un centrale di difesa.
Infine l’ultimo indizio di un possibile esonero è che il nuovo allenatore, dopo la partita con il Napoli, avrebbe la possibilità di studiare da vicino la squadra durante la sosta di campionato per un periodo più lungo rispetto al possibile subentro nel pieno svolgimento del torneo.
Chi al posto di Thiago Motta?
I nomi che si fanno per l’eventuale sostituzione di Thiago Motta sono principalmente tre.
Uno è Roberto Venturato ex allenatore del “miracolo Cittadella” in Serie B.
Una squadra che partiva sempre per salvarsi e poi con un gran calcio negli ultimi campionati si giocava sempre la Serie A ai Play-Off.
C’è Eugenio Corini, ultima stagione al Lecce per l’ex regista dal gol facile, ma che ha avuto anche esperienze sulle panchine di Brescia, Palermo, Chievo Verona, Frosinone, Crotone e Novara.
C’è anche il vecchio pallino estivo Rolando Maran che ha vissuto l’ultima esperienza sulla panchina del Genoa venendo esonerato, ma che vanta una lunga carriera da allenatore alle spalle di cui quattro campionati veramente ottimi con il Chievo Verona.
L’outsider potrebbe essere Marco Giampaolo anche se le sue ultime esperienze, soprattutto al Torino e alla Sampdoria, non sono state propriamente felici.
Non sembra venire preso in considerazione invece un nome che piace molto alla piazza come quello dell’ex aquilotto Davide Nicola reduce dall’aver conquistato una difficile salvezza la scorsa stagione con il Torino.
