Direzione all’inglese con poche ammonizioni. Vede benissimo sull’episodio di Nikolaou che respinge con il braccio attaccato al corpo. Sul fallo di Kumbulla doveva intervenire il VAR Mazzoleni
Complessivamente sufficiente la direzione del Sig. Prontera nella gara tra Roma e Spezia persa ieri sera dagli Aquilotti all’Olimpico.
Attento e vicino all’azione lascia parecchio correre, richiamando solo verbalmente, prima di sventolare i primi cartellini gialli.
Ammonizioni che arrivano nella ripresa per Vina, Kumbulla e due per Afena-Gyan che viene espulso in pieno redcupero dopo essersi aggiustato il pallone con il braccio.
Nelle file aquilotte il solo giallo per proteste a Gyasi.
Certo l’entrata di Kumbulla su Agudelo nella ripresa è al limite del rosso diretto: il VAR Mazzoleni però non interviene e il difensore giallorosso resta in campo.
Qui semmai a intervenire doveva essere proprio la sala VAR quindi il fallo non è stato ritenuto punibile con il rosso.
Prontera è comunque molto attento agli episodi determinanti come quando Nikolaou respinge il tiro a botta sicura di Veretout: enormi le proteste della Roma nella circostanza, ma ad aver ragione è l’arbitro.
Prontera infatti è vicino all’azione e, come si apprezza dal replay, nota subito il braccio del difensore ellenico attaccato al corpo.
Non era falloso neanche l’intervento di Gyasi che anticipa Vina al 5′ del secondo tempo nell’area dello Spezia.
Sul gol annullato a Manaj è avvertito dal “check” del VAR che trova una posizione di fuorigioco nello sviluppo dell’azione che porta alla rete dell’albanese.
Una sufficienza quindi ampiamente meritata.