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Manaj: “La nostra forza è il Gruppo: vorrei ripetermi e segnare di nuovo al Ferraris”

L’attaccante albanese è stato uno degli ultimi acquisti del D.g. Pecini la scorsa estate: “Sono un attaccante, ma mi adatto a dove vuole mettermi il mister. I tifosi dello Spezia sono belli caldi come piace a me. Memushaj e Ismajli mi hanno consigliato lo Spezia.

E’ arrivato l’ultimo giorno di mercato allo Spezia proveniente dal Barcellona.

Le Aquile cercavano spasmodicamente una prima punta dato che era appena saltato lo scambio tra Nzola e Mattia Destro con il Genoa.

Alla fine spunta fuori lui, l’albanese lanciato dall’Inter in Italia, ma che nel nostro campionato non era riuscito ad affermarsi da gioavanissimo per poi trasferirsi in Spagna dove nell’ultima stagione ha segnato 15 gol.

Oggi, a 24 anni, Rey Manaj ci riprova nel Bel Paese indossando la maglia bianca dello Spezia.

Ecco le sue parole in intervista concessa al collega Fabio Bernardini de La Nazione.

 

NESSUN ALIBI –Il derby con la Samp? Vogliamo vincerlo. Niente alibi. Dovremo andare in campo dando il cento per cento, curando anche i piccoli dettagli. Nel mondo del calcio la voglia di arrivare è spesso determinante, bisognerà avere più fame degli avversari. Noi siamo un gruppo giovane, non abbiamo tanta esperienza, ma con lo spirito giusto sono certo che ci potremo togliere tante soddisfazioni“.

IL GRUPPO PRIMA DI TUTTO –Il leader è il gruppo che è davvero molto unito e viaggia tutto dalla stessa parte. Poi ci sono giocatori che già nello scorso campionato hanno fatto molto bene e un pubblico che ci sostiene e ci aiuta“.

QUELLA RETE AL FERRARIS –Subentrai a Memushaj al 70’ e un quarto d’ora dopo feci il gol del pareggio a Lamanna, una bella emozione. Magari ne facessi un altro anche venerdì prossimo“.

OBBIETTIVI PERSONALI –Quello di fare gol, ma anche di mettermi al servizio della squadra. Mi vedo attaccante, l’anno scorso ho fatto 15 gol, ma se il mister mi dice di giocare trequartista o attaccante esterno rispetto le scelte e mi adatto“.

IMPATTO CON IL “PICCO” –Tifoseria calda, si vede che la squadra e la gente sono una cosa sola. I supporter cantano e soffrono per la loro squadra dal primo minuto al novantesimo, mi esaltano. Mi hanno accolto bene, li ringrazio per gli applausi e per l’affetto che mi trasmettono anche per strada. Dopo un iniziale periodo di adattamento, ora sto benissimo qui“.

I CONSIGLI DI MEMUSHAJ E ISMAJLI –Ledian mi ha detto che avrei vissuto molto bene in riva al Golfo, che gli spezzini sono brave persone che aiutano. E anche Ismajli, proprio nel periodo in cui eravamo insieme in Nazionale, ha speso belle parole per Spezia e la sua gente. Avevo altre offerte di club di A, ma ho optato per le Aquile“.

DA BARCELLONA ALLO SPEZIA –Sono contento di aver fatto questa scelta nell’ottica di essere maggiormente protagonista. Mi piacciono le sfide“.

IN A DEBUTTO DA GIOVANISSIMO CON L’INTER –Quando feci quel debutto ero ancora tanto giovane e non capivo che è importante arrivare in alto, ma ancor di più restarci“.

MISTER THIAGO MOTTA –E’ un tecnico preparato che cerca sempre di dare il massimo anche in allenamento e fuori dal campo. Assomiglia a Setien per come prepara le partite a livello di intensità. Setien voleva che si desse cento per cento anche negli allenamenti“.

RISCATTO SPEZIA –Se tutte le cose andranno per il verso giusto, in primis la salvezza in Serie A, non mi dispiacerebbe affatto essere riscattato dallo Spezia a fine stagione“.

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