L’ex centrocampista, autore di un gol in rovesciata in Champions League al Barcellona, ha parlato del gesto tecnico dell’esterno dello Spezia e della lotta salvezza
Mauro Bressan, ex centrocampista oggi 50enne di Fiorentina, Genoa e Cagliari tra le altre, è senza dubbio passato alla storia per uno splendido gol in rovesciata con la maglia viola rifilato al Barcellona.
La partita allo stadio “Artemio Franchi” terminò 3 – 3 chiudendo il girone di qualificazione di Champions League e permettendo alla Fiorentina di qualificarsi alla fase successiva a eliminazione diretta.
Nella settimana che ha visto siglare a Daniele Verde una vera e propria perla con quel gol in rovesciata alla Lazio sul prato verde dell’Olimpico Bressan è tornato a parlare.
Lo ha fatto ai microfoni della stramissione Stadio Aperto di TMW: ecco cosa ha detto.
VERDE – “Bellissima la rovesciata di Verde! Mi sono emozionato perché vorrei vedere giocate così ogni domenica. Quel gesto, quella coordinazione…“.
COME NASCE UNA ROVESCIATA COSI’ – “Essere brevilinei può aiutare, ma guarda Ibrahimovic… Magari non essere troppo macchinosi aiuta, per quanto mi riguarda a me semplicemente è un gesto sempre piaciuto, sin da bambino, e allora l’ho provato e riprovato. Se lo fai spesso capisci il tempo della palla che arriva e quando alzare la gamba, per esempio“.
FIORENTINA – “Mi sembra una questione di fiducia. Se prendi i giocatori singolarmente meritano più di questa classifica, però manca l’entusiasmo di sapere di essere la Fiorentina e volersela giocare. Non capisco il perché. Qualche giocatore potrà mancare di personalità, o forse è questione di troppi pensieri stile barricate, stile dobbiamo salvarci. Quando non vengono i risultati poi viaggi a ritroso, e se non hai giocatori di forte carattere è dura invertire la rotta“.
LOTTA SALVEZZA – “Cagliari e il Torino sono squadre che si pensava non c’entrassero nulla con la lotta salvezza. Guardate la rosa del Cagliari, come fai a prevedere una stagione del genere? Con Semplici avevano vinto le prime due partite e sembrava potesse invertire la rotta come Ballardini, ma non è andata come a Genova. Non mancano più tantissime partite, e i punti di distacco cominciano ad essere veramente tanti. Se penso che una tra Torino e Cagliari quest’anno retrocede, mi fa strano, ed è molto probabile che succeda. Il Crotone mi sembra già giù come il Parma, che non ha giocato male, ma ha perso troppe occasioni per fare risultato“.