Il giornalista di Calcio Casteddu “gioca” in anticipo Spezia-Cagliari. “La rosa del Cagliari sarà anche da Europa League come qualità, ma la realtà è evidentemente un’altra.”
Torna, in vista di Spezia-Cagliari, la nostra rubrica “Penna in Trasferta“. Oggi nostro ospite è il collega Ignazio Caddeo di Calcio Casteddu che risponderà alle nostre domande cercando di farci capire meglio il momento che sta vivendo la squadra sarda e come si appresta ad affrontare lo Spezia.
A parte la parentesi CR7 il Cagliari di Semplici è tutta un’altra squadra. Cosa è cambiato?
Come fa una formazione con in rosa gente del calibro di Cragno, Rugani, Godin, Nainggolan, Nandez e Joao Pedro, giusto per citarne alcuni, a essere terzultima?
“L’arrivo di Di Francesco ha portato un netto cambio di modulo. Anche lui ci ha messo del suo intestardendosi troppo su alcune cose. Quindi diciamo che la rosa sarebbe anche da Europa League, ma la realtà è evidentemente un’altra…”
Che Cagliari dobbiamo aspettarci al Picco sabato?
“Sarò un Cagliari che, dopo lo stop preventivato con la Juventus, se la giocherà facendo valere l’organico, ma senza presuntuosità stando attento alla carica degli avversari che hanno i punti che meritano in classifica.“
Secondo te lo Spezia come può pensare di impensierire i sardi?
“Gyasi e Piccoli sono uomini che possono impensierire la squadra di Semplici. Se lo Spezia è in serata, cosa che a Bergamo non si è visto, può mettere in difficoltà chiunque, come è capitato al Milan e al Sassuolo.“
Rispetto al 2-2 dell’andata che partita ti aspetti?
“All’inizio le due squadre cercheranno di non esporsi troppo. Il Cagliari, come organico, è onestamente più squadra, ma è partita dove un episodio può far girare a favore o sfavore.“
Più in generale come vedi la lotta per la salvezza?
“Il Crotone ha un piede è mezzo in B. Anche il Genoa, nonostante la posizione deve stare attento a non ricadere. Dai 26 al Parma è tutto in gioco, ma molto dipenderà da Cagliari e Torino.“