L’allenatore, ex di entrambe, ha parlato in intervista al Secolo XIX. “Lo Spezia si sta comportando bene, ma ultimamente ha avuto una flessione. Il Cagliari con la rosa che ha dovrebbe trovarsi in altra posizione. Attenzione a Joao Pedro e Nainggolan.”
Lo scorso 25 febbraio l’indimenticato ex aquilotto, prima da giocatore e poi da allenatore, Nedo Sonetti ha compiuto 80 anni (qui il nostro articolo di approfondimento su di lui di allora), oggi è invece intervenuto sulle pagine del Il Secolo XIX in vista del match salvezza di sabato prossimo al “Picco” tra i suoi due grandi amori calcistici.
Appunto lo Spezia e il Cagliari che si sfideranno alle ore 15:00 in un match che dirà molto delle possibilità di centrare la salvezza per entrambe.
Sonetti ha allenato lo Spezia dal ’76 al ’79 dopo averci passato tre stagioni come calciatore.
In Sardegna alla guida dei rossoblu è stato invece in tre diversi periodi della sua carriera da allenatore: nel 2001/2002, nel 2005/2006 e nel 2007.
SPEZIA – “Partita molto delicata. Lo Spezia si è comportato molto bene in questa prima avventura in serie A, però ultimamente ha subito una flessione che dovrà correggere il prima possibile puntando a ritrovare quella sintonia con la categoria necessaria per riconfermarsi. Per salvarsi, come per vincere i campionati, bisogna avere una buona squadra, ma anche tante altre componenti. Da parte mia spero lo che lo Spezia si renda conto che ha a disposizione un’opportunità straordinaria e mi farebbe piacere che la tifoseria potesse sorridere ancora come ha fatto nel giorno della promozione“
MISTER ITALIANO – “Mi piace, ha tante idee e fino a oggi ha fatto un’ottima figura in campionato, ma soprattutto quello che mi ha colpito di più è che ha fatto vedere un buon calcio e questo non è un aspetto da poco”
CAGLIARI – “Mi hanno sorpreso molto perché per con la rosa che hanno dovrebbero ritrovarsi in ben altre posizioni in classifica, detto questo lo Spezia dovrà stare molto attento perché anche il minimo errore potrebbe essere fatale. Il Cagliari ha un gruppo forte e compatto che lo Spezia dovrà tenere d’occhio e arginare nel suo complesso. Stiamo parlando di una squadra che ha calciatori esperti come Joao Pedro e Nainggolan, capaci di risolvere con una giocata anche le partite più complesse, quindi nulla dovrà essere dato per scontato.”
LA SPEZIA e CAGLIARI – “Alla Spezia ho vissuto 6 anni, 3 da calciatore e 3 da allenatore: mi porto dietro un bagaglio indimenticabile, tante belle amicizie e un’immagine indelebile di Lerici, in cui ho vissuto, mentre di Cagliari non potrò mai dimenticare l’affetto e la disponibilità degli abitanti, persone tranquille capaci di darti tantissimo“
