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“Nedo e 11 contro tutti”, oggi Sonetti compie ottant’anni!

Icona di uno Spezia che fu, prima da giocatore e poi allenatore. Una carriera da tecnico costellata di successi

Compie oggi ottant’anni un’autentica icona dello Spezia del passato. Compie oggi ottant’anni mister Nedo Sonetti.

Fu prima giocatore in maglia bianca con 87 presenze e 3 gol dal ’64 al ’67. Stopper arcigno, di quelli che rendeva difficile i pomeriggi agli attaccanti avversari. Un grande amore quello con i “bianchi“, la seconda squadra con più presenze della sua carriera: solo alla Reggina, ma in cinque anni, ne mi assieme di più.

In seguito è stato anche allenatore delle Aquile per tre campionati dal 1976/77 alla stagione 1978/1979. Arriva alla Spezia dopo l’esperienza alla Casertana.

Il primo campionato è uno dei migliori  di quello Spezia, l’ossatura della squadra è formata dai fedelissimi Motto, Bonanni, Giulietti, Franceschi, Seghezza ed Agostini e viene rinforzata dal portiere Moscatelli, dai centrocampisti Speggiorin e Sellitri oltre che dall’attaccante Angeloni. Il terzo posto dietro le corazzate Pistoiese e Parma sarà per molti anni il miglior risultato ottenuto.

Nella seconda stagione la famiglia Mordenti cede i due gioielli Moscatelli e Speggiorin sostituendoli con i discreti Masoni e Mugianesi. A Sonetti, iscrittosi al supercorso di Coverciano e quindi spesso assente, viene affiancato il professor Franco Scoglio, allora solo un preparatore atletico. Una stagione funestata dalla morte di Paolo Colombi autore di tre gol nelle prime cinque partite. Lo Spezia riesce comunque a raggiungere il settimo posto che vale l’ammissione alla nuova Serie C1 .

La terza stagione è la più sofferta. La squadra praticamente non opera sul mercato inserendo il solo Martini cedendo Zunino Ricciarelli e lasciando libero l’esperto Batistoni . La squadra non raccoglie punti  e dopo l’ennesima sconfitta di Novara, Sonetti lascia lo Spezia sostituito dal suo secondo Bumbaca affiancato dai senatori  della squadra Motto e Seghezza. Il campionato si chiude con un penultimo posto che vuol dire C2.

Sonetti rimane uno degli allenatorei più amati dai tifosi che per anni appenderanno il famoso striscione “Nedo e 11 contro tutti”.

Ho collezionato otto promozioni di cui cinque in A con Atalanta, Udinese, Ascoli, Lecce e Brescia, ma sono molto legato anche al passaggio in Serie C1 con lo Spezia e fiero della finale di Coppa Italia con l’Atalanta contro il Napoli e dei due derby vinto, andata e ritorno, con il Torino. Sono passati venticinque anni e non è mai più successo.

E lo stesso Nedo Sonetti a dirlo oggi alla Gazzetta dello Sport che lo ha intervistato per questo nuovo traguardo raggiunto.

Auguri mister e cento di questi giorni!

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