Entrambi non hanno mai esordito in Prima Squadra con i ducali per il fallimento della società. Da lì il passaggio al Sassuolo e in seguito allo Spezia
Un po’ della difesa dello Spezia contro il Parma parlerà ducale. Eh sì perchè al centro della retroguardia di mister Italiano rientrerà, dopo aver scontato il proprio turno di squalifica, Martin Erlic. Il centrale croato arrivò in Italia proprio su iniziativa della società ducale che lo notò appena 16enne nel Rijeka. Non esordì mai con i gialloblu in Prima Squadra e venne svincolato dopo il fallimento e la ripartenza dalla Serie D. Poi il passaggio al Sassuolo con cui militò in Primavera e infine, dopo il prestito al Sud-Tirol, l’arrivo allo Spezia di cui è oggi un pilastro della difesa. Un pilastro che ha attirato su di sé anche attenzioni di altri club blasonati a lui interessati. Una gara da ex che saltò all’andata per via della positività al Coronavirus rimediata con la nazionale Under21 croata.
Storia similare quella di un altro ex del match come Cristian Dell’Orco: arrivato in questa stagione allo Spezia in carriera vestì la maglia del Parma a livello di squadre giovanili. Arrivò in gialloblu nella stagione 2010/2011 venendo aggregato alla formazione Allievi. L’annata successiva la passò in prestito in Serie D al Fiorenzuola per poi rientrare al Parma nel campionato 2012/2013 scendendo in campo in 21 occasioni con la formazione Primavera. In seguito altri due prestiti rispettivamente a FeralpiSalò e Ascoli. Poi come successo per Erlic con il fallimento del Parma ecco lo svincolo e l’approdo al Sassuolo.
Ruoli e storie simili per i due ex di turno di Spezia-Parma.
