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Ricciardi: “Dalla nuova proprietà mi aspetto rispetto per i nostri colori e per la nostra storia”

Torna la rubrica di Calcio Spezia che dà voce ai tifosi delle Aquile, torna “Il Muro del Tifoso” è per il match tra Fiorentina e Spezia lo fa ospitando Jacopo Ricciardi

“Nella mia vita ho tanti interessi, ma una sola unica e grande passione. Quasi una ragione di vita, una cosa che sin da bambino mi è sempre piaciuta, appassionato e fatto stare con il fiato sospeso. Questa passione si chiama Spezia”. Esordisce così Jacopo Ricciardi, ovvero il  fante spezzino che vive con grandissima passione le sorti delle Aquile. Una passione nata nella stagione 1994/95 grazie allo zio che lo portò per la prima volta in Curva Ferrovia, la sua casa domenicale. Quella partita non era una partita qualunque, ma era Spezia-Carrarese. Da quel giorno è scatta nel suo cuore il grande amore per la squadra della sua città. Jacopo, oltre ad essere una persona molto attento nel sociale, è anche membro del gruppo “Orgoglio Spezzino”.

 

Domanda di rito: come nasce la tua passione per le aquile?

“La mia passione per lo Spezia nasce grazie a mio zio. La prima partita che ho visto è stata con lui. Spezia Carrarese 1994/1995. Eravamo in Curva, mi ricordo benissimo che ero più interessato allo spettacolo della Curva Ferrovia e poco alla partita”.

Puoi raccontarci un aneddoto di qualche tua trasferta?

“Aneddoti sulle trasferte ne avrei tanti, ma mi piace ricordarne uno, Roma-Spezia coppa Italia, pullman stile anni 80 con tutti gli storici esponenti che hanno fatto la storia dell’Orgoglio Spezzino 1988, ero con il mio amico Paolo Magliani, e durante il viaggio gli dissi “il pallone è rotondo, andremo a Roma per giocarcela”. Il prosieguo della giornata è storia, lacrime ed un settore ospiti completamente impazzito”

Da poco lo Spezia ha cambiato proprietà passando da Gabriele Volpi a Robert Platek. Cosa ti aspetti dalla nuova proprietà?

“Dalla nuova proprietà mi aspetto rispetto per i nostri colori e per la nostra storia”.

Quanto ti manca l’atmosfera magica della Curva Ferrovia?

“La curva mi manca da morire, l’adrenalina, la passione, il calore, il sostegno ad oltranza ai nostri ragazzi”

Venerdì c’è Fiorentina-Spezia, che partita ti aspetti?

“Partita molto difficile venerdì, ma per noi non esistono partite semplici, per noi saranno tutte finali da giocare senza paura contro tutto e tutti, siamo lo Spezia e noi sempre dobbiamo giocare con il “coltello fra i denti”.

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