Il riferimento è alle controllanti dell’Hellas Verona ossia le società HV7 e H23 di Setti
Tra Maurizio Setti, patron dell’Hellas Verona, e Gabriele Volpi, proprietario dello Spezia, non sono “volati gli stracci”, ma poco c’è mancato.
I due in passato erano legati da un forte legame d’amicizia, ma col passare degli anni questa amicizia è andata in frantumi.
Dopo che il N°1 dello Spezia aveva avuto ragione in primo grado sulla vicenda riguardante il fallimento delle società HV7 (l’8 giugno 2020 attraverso le società Delta e Lonestar) e H23 (il 14 luglio 2020 su iniziativa della società Santa Benessere) del collega gialloblu ora la Corte d’Appello di Bologna ha ribalto la sentenza a favore del patron veronese.
Una sentenza che viene definita “importante andando a segnare un punto pesante per Maurizio Setti nella battaglia legale contro il patron dello Spezia“.
In poche parole è stato revocato il fallimento delle società controllanti il Verona quando Setti lo rilevò nel 2012 da Martinelli.
Questa la ricostruzione dei fatti:
“Il Tribunale di Bologna, in data 8 giugno 2020, su richiesta delle società Delta e Lonestar, riconducibili a Gabriele Volpi – aveva dichiarato il fallimento di H23; il giorno 14 luglio 2020 – su richiesta della società Santa Benessere, anch’essa di Gabriele Volpi – aveva dichiarato il fallimento di HV7. I legali di Maurizio Setti (studio Unilegal Avvocati Associati) avevano reagito a queste decisioni, impugnandole, con appositi reclami, avanti la Corte di appello di Bologna, rilevando che esse erano ‘manifestamente errate e ingiuste’. La Corte d’appello ha totalmente accolto le difese e le ragioni di Maurizio Setti e delle sue società H23 e HV7, ribaltando le pronunce del Tribunale: con sentenza n. 3035/2020, depositata il 25.11.2020, ha revocato il fallimento di H23, accertando e dichiarando che la società H23 ha la capacità economica-finanziaria per pagare tutti coloro che in futuro risultassero – all’esito di eventuali giudizi favorevoli – suoi creditori; con sentenza n. 182/2021, depositata il 29.1.2021, ha revocato il fallimento di HV7, accertando e dichiarando che la società Santa Benessere non è creditore di HV7 e, pertanto, non poteva chiederne il fallimento”