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L’Angolo del Tifoso, Scontrini: “Picco vuoto una beffa. I ragazzi devono salvarsi per forza!”

Da tempo tifoso passionale delle Aquile è nostro ospite nella consueta rubrica dedicata ai tifosi dello Spezia. “La partita con l’Alessandria e la doppietta di Guidetti al Genoa i miei ricordi più belli. Il Verona? Partita difficilissima contro la rivelazione del campionato.”

Da anni habituè della “Curva FerroviaLuca Scontrini freme in questo campionato di Serie A per non poter vedere e supportare dai gradoni del “Picco” il suo Spezia. Impiegato presso una nota ferramente della provincia spezzina, ex arcigno difensore a livello di calcio dilettantisco oggi è il nostro ospite nella consueta rubrica “L’Angolo del Tifoso“.

Partiamo dall’ultima partita del 2020. Una sconfitta bruciante in un derby salvezza nonostante il vantaggio di Nzola.

Partita strana, iniziata male con l’infortunio il giorno prima di Salva Ferrer e poi condizionata dai gialli a Chabot ed Erlic nei primi 4 minuti: mai vista una cosa del genere! Dopo il vantaggio da parte del “nostro Lukaku” frutto di una bellissima azione, abbiamo concesso il pareggio in maniera un po’ ingenua, ma sicuramente anche in conseguenza dell’ammonizione iniziale di Chabot. Nel secondo tempo siamo calati a livello fisico e mentale: i cambi di Italiano non hanno dato la svolta, probabilmente in una partita come questa i guizzi di Agudelo potevano servire. Con Maran avremo visto un’altra partita, ma purtroppo per noi l’arrivo di Ballardini non ci ha aiutati tenendo conto che è un’allenatore a cui piace molto curare la parte difensiva per poi ripartire in contropiede. Con la difesa alta di Italiano è andato a nozze e infatti l’azione del rigore ne deriva proprio da quello.

Un punto nelle ultime cinque partite con le sconfitte negli scontri diretti con Crotone e Genoa e il pari con il Bologna. Dopo un buonissimo avvio lo Spezia pare essersi perso.

Si abbiamo sicuramente un po’ perso lo smalto iniziale, alterniamo ottime prestazioni come con la Lazio a prestazioni un po’ sotto tono come con il Crotone, stiamo cercando un po’ più di continuità di risultati anche se a volte più che di prestazione pecchiamo di ingenuità e la partita con il Bologna ne è un esempio. Abbiamo dominato rischiando addirittura di perdere dopo il doppio vantaggio.

 

E ora alla ripresa si prospetta un match tutto in salita contro il Verona

 

Partita difficilissima. A mio vedere il Verona è la squadra rivelazione del campionato. Mai avrei detto potesse ritrovarsi in una zona di classifica così alta. Giocano bene, hanno messo in difficolta squadre del calibro di Juventus, Milan, Inter e Lazio. Speriamo di aver ricaricato un po’ le pile e recuperato qualche giocatore perche sarà una partita durissima dal punto di vista fisico, loro sono una squadra che interpreta bene il carattere battagliero di Juric, non mollano mai un centimetro su ogni pallone.

 

Sarà sfida nella sfida per i due allenatori. Italiano e Juric si somigliano?

 

Secondo me no, noi siamo piu’ belli da vedere, creiamo molto, ma concediamo anche molto. Probabilmente raccogliamo meno perchè a livello di qualità siamo inferiori rispetto a loro. Il Verona è più concreto: non dico che giochi male, ma sicuramente Juric ha un tipo di calcio che bada di più al sodo.

 

Da anni tifoso delle Aquile. Qual’è la partita o il giocatore a cui sei più legato?

 

Domanda difficilissima perchè sono molteplici le partite dove ho un ricordo piacevole, alcune proprio per il peso specifico in sé stesso tipo la partita della promozione a Padova del 2006 con conseguente invasione di campo e festeggiamenti sotto il loro settore. La partita che ho più a cuore il 2 – 1 all’Alessandria nel 99/00 sotto il diluvio e con rigore parato al 93° da Rubini: prima del penalty avevo una capotta gialla e subito dopo mi sono strappato tutto andando a casa in jeans e maglietta, dall’euforia mi hanno detto che stavo lanciando anche le scarpe in campo, ma mi hanno fermato! Il giocatore? Indiscutibilmente Max Guidetti, e il ricordo che avrò sempre di lui è quella doppietta al Genoa!

 

Serie A un sogno per i tifosi dello Spezia, ma con il “Picco” vuoto è un’altra cosa…

 

Mamma mia se penso quello che poteva essere già dai Play-Off di B fino alla sfida col Genoa, una beffa che non ci meritiamo! Si devono salvare per forza i ragazzi, non possono lasciarci con questo amaro in bocca! Ci meritiamo e si meritano un “Picco” gremito, sarebbe un’ingiustizia troppo grande andare in Serie A dopo una vita e non poter vedere neanche una partita dagli spalti, che rabbia e soprattutto che sofferenza guardarla sempre in tv…

 

Dopo la partita con il Verona apre il calciomercato invernale. Cosa ti aspetti?

 

Innanzitutto uno sfoltimento della rosa perchè con 35 giocatori è difficile la gestione del gruppo. Sul fronte acquisti non saprei: sicuramente  abbiamo bisogno di qualità, ma anche qualcuno con esperienza di categoria. Personalmente ho come tutti le mie idee, ma mi fido di Meluso e Italiano. Loro sapranno dove andare a parare per portare un beneficio alla rosa.

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