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La PAGELLA di MISTER ITALIANO: il suo Spezia prima stupisce, poi subisce

Il condottiero delle Aquile ha un impatto ottimo con la Serie A, ma la sua difesa altissima subisce tantissimi gol

Terminati i giocatori tocca ora a lui, il nostro condottiero, quello che la scorsa stagione ha reso possibile il sogno della Serie A per lo Spezia. Eh sì, stiamo proprio parlando di mister Italiano.

 

MISTER VINCENZO ITALIANO: Il suo Spezia si affaccia alla Serie A, la prima volta nella sua storia, senza timori reverenziali. Pratica lo stesso calcio propositivo che faceva vedere in cadetteria. Il 4 – 3 – 3 come dogma: difesa alta, sovrapposizione dei terzini, un play a fare gioco e mezzali moderne che interdicono e si inseriscono appena possono. Dopo il difficile impatto con il Sassuolo è un grandissimo Spezia quello che si vede nelle prime giornate di campionato. Uno Spezia che pratica un gioco dominante sorprendendo di volta, in volta gli avversari e nonostante i numerosi infortuni a cui la rosa deve far fronte. Arrivano così le vittorie con Udinese e Benevento e i gran pareggi con Atalanta e Cagliari o la rimonta alla Fiorentina. Il pareggio con il Parma è il primo rimpianto per quel rigore di Terzi concesso in pieno recupero e trasformato da Kucka. Anche quando perde la squadra lascia una buona impressione vedi a “San Siro” prima con la capolista Milan o dopo con l’Inter, ma anche con la Juventus che fino all’ingresso di Cristiano Ronaldo era bloccata sul pareggio. Via via che il campionato va avanti le avversarie prendono le necessarie contromisure. A Crotone arriva la prima sconfitta in uno scontro diretto, si pensa all’incidente di percorso vuoi per l’assenza di Nzola vuoi per lo sciagurato Sala nella ripresa. La difesa rimane sempre troppo alta ed ecco buttare via il doppio vantaggio nello scontro diretto con il Bologna che solo grazie a Provedel in pieno recupero non vince al “Picco”. Sconfitta a Milano e poi il disastroso derby con il Genoa. L’impressione è che ora le squadre avversarie aspettino lo Spezia sicure poi di poter fare male alla retroguardia delle Aquile già battuta in 29 occasioni in stagione. Insomma lo Spezia rimane bello, ma servono punti per salvarsi. Che la Serie A fosse dura era sicuro, ma se Italiano riuscirà a salvare la squadra anche all’ultimo secondo dell’ultima giornata avrà vinto la Champions League delle Aquile. Fiduciosi che alla ripresa, con qualche rinforzo e sfoltendo un po’ la rosa, si possa riprendere il cammino interrotto. VOTO 7 

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