Le dichiarazioni del giornalista sportivo di Sky Sport 24
Lo spezzino Davide Camicioli, volto noto di Sky Sport 24, è stato intervista da La Nazione dove ha parlato della sua passione per lo Spezia. Queste le sue dichiarazioni:
Spezia. “La mia passione per lo Spezia nasce come per molti bambini della mia generazione, dalla prima partita vista allo stadio con mio papà. Ho iniziato a seguire lo Spezia dall’inizio degli anni ’80, erano gli anni di Antonio Sassarini, Massimo Barbuti tra la C1 e la C2, ma anche campionati straordinari come quello vinto nel 1986 con mister Carpanesi. Sono e saranno sempre ricordi indelebili”.
Stadio Picco. “La prima volta rimasi affascinato da quell’ingresso maestoso del vecchio Picco. Chiesi a mio padre di cosa si trattava e lui mi raccontò la storia di Alberto Picco e subito dopo dello scudetto dei Vigili del Fuoco del 1944. Rimasi affascinato ancora di più da quei racconti, sembrava di ascoltare una favola”.
Sky. “I colleghi di Sky considerano lo Spezia la squadra rivelazione ed ha sorpreso per il coraggio di giocare sempre a viso aperto contro qualunque avversario. Stanno sorprendendo le qualità di Vincenzo Italiano che davvero sta dimostrando di essere un allenatore di ottimo livello”.
Conte e Italiano. “Italiano di simile a Conte ha il fatto che entrambi vivono 24 ore al giorno di calcio, curando ogni singolo aspetto in modo maniacale e sanno come trasmettere le motivazioni giuste alla squadra. Però la filosofia di gioco di Italiano la vedo più simile a Sarri dell’inizio, quello di Empoli che poi arrivò a Napoli”.
Inter-Spezia. “Lo Spezia gioca a memoria e sono convinto che anche a Milano giocherà allo stesso modo. Per mettere in difficoltà i neroazzurri punto sulla rapidità di Gyasi e di Nzola”