
Il centravanti dello Spezia era stato convocato da Pedro Gonçalves, C.t. dell’Angola, ma è poi sorto un problema burocratico
Ci ha provato il C.t. Pedro Gonçalves e ci ha provato la Federação Angolana de Futebol, ma per ora M’Bala Nzola non sarà una “Palancas Negras“, ossia una “Antilope Nera” soprannome rivolto ai calciatori nazionali dell’Angola.
Il centravanti 24enne dello Spezia è infatti nato in Francia, a Troyes, da genitori angolani e possiede quindi la doppia nazionalità.
La FAF aveva quindi convocato il centravanti, reduce dalla doppietta al Benevento, per il prossimo doppio impegno contro la Repubblica Democratica del Congo nelle qualificazioni alla Coppa d’Africa, ma non se ne farà niente.
Eh sì perchè Nzola, pur avendo la doppia cittadinanza, non è però in possesso del passaporto angolano, ma solo di quello francese.
Un problema burocratico che anche secondo la FIFA non permette alla nazionale dell’Angola la convocazione del centravanti aquilotto.
Il giocatore resta così a disposizione di mister Italiano, mentre la stessa FAF cercherà di superare l’ostacolo burocratico.
Pedro Gonçalves aveva pensato a Nzola per risolvere i problemi offensivi dell’Angola che nelle prime due uscite ufficiali nelle qualificazioni alla Coppa d’Africa aveva rimediato due sconfitte per 1 – 3 contro il Gambia e 1 – 2 contro il Gabon.
Nella rosa dell’Angola presente anche il difensore, fresco ex Lazio, Bastos appena passato a vestire la maglia dell’AL – Ain F.C.
