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Da Bacary Sagna e Diabaté a Glik e Lapadula, il mercato particolare del Benevento

E c’è anche il rimpianto Loic Remy per il diesse Pasquale Foggia. Due filosofie di mercato diverse rispetto allo Spezia: chi avrà la meglio sabato?

Tutto è iniziato nella stagione 2017/2018 in quella che era la prima storica avventura del Benevento in Serie A: una squadra che faceva tremendamente fatica a fare punti e che annaspava all’ultimo posto della graduatoria.

Nel mercato di Gennaio il presidente Vigorito decise di puntare il tutto per tutto su giocatori di comprovata esperienza rivoltando come un guanto i giallorossi.

Ecco quindi arrivare per indossare la maglia delle “Streghe” il terzino Bacary Sagna in passato elemento di spicco prima dell’Arsenal e poi del Manchester City con cui vinse diverse Premier League.

Sandro, mediano brasiliano ex nazionale, che vantava un ottimo curriculum anche con la maglia del Tottenham prelevato dai ricchi turchi dell’Antalayaspor che in passato furono meta anche di Samuel Eto’o.

Insieme a lui un altro brasiliano come Guilherme in arrivo dal Legia Varsavia con numeri importanti, ma che a Benevento non si confermò per poi proseguire la propria carriera in maniera importante in Turchia tra Trabzonspor e Goztepe.

Dalla Sampdria Djuricic diventato ad oggi elemento di spicco del Sassuolo di De Zerbi vice capolista.

Infine per l’attacco quello che più di tutti sorprese in positivo ossia l’ex Bordeaux Cheick Diabaté che in appena 11 presenze mise a segno 8 reti in Serie A: una media impressionante.

Il Benevento cambiò marcia, ma non riuscì a salvarsi comunque.

Dopo due stagioni, all’atteso ritorno in Serie A, il mercato estivo dei sanniti sembrava poter prendere la stessa direzione.

Il mancato arrivo di Remy, ma ecco Glik e Lapadula

Per questioni burocratiche non è infatti andato a buon fine il trasferimento di Loic Remy, centravanti con trascorsi importanti in squadre come Olympique Marsiglia, Nizza, Chelsea, Newcastle e Lille, oltre che ex nazionale transalpino.

Un acquisto che vedendo i numeri attuali con il Rizespor nella massima serie turca sarebbe servito eccome: 6 reti in 7 presenze certificano che l’intuizione del diesse Pasquale Foggia sarebbe stata corretta.

L’ex fantasista della Lazio non si è comunque scoraggiato e ha riportato in Italia un centrale di difesa come Kamil Glik

Il polacco ex capitano del Torino è subito diventato perno della difesa di Inzaghi dopo le stagioni passate in Francia con il Monaco, con cui ha disputato anche la Champions League.

Glik forma con Caldirola, ingaggiato l’anno scorso dal Werder Brema, l’affidabile coppia centrale di difesa.

Sempre per la difesa ecco il rientro in Italia di Federico Barba dalla Spagna dove vestiva la maglia del Real Valladolid.

Per l’attacco ecco invece Lapadula reduce da 11 gol in 23 partite al Lecce l’italo peruviano si sta confermando con buoni numeri con 3 gol in 6 gare. Per ora non sta facendo rimpiangere Remy.

In mediana l’esperienza e gli inserimenti di Artur Ionita, moldavo grande conoscitore del nostro campionato dopo 50 presenze a Verona e 125 “caps” a Cagliari con 12 gol.

Insieme a lui la forza fisica di Bryan Dabo, ex Fiorentina e Spal, massiccio mediano che porta fisicità e muscoli.

Classe e fantasia Foggia le ha ricercate in un mancino in cui lo stesso fantasista ex Lazio potrebbe rivedersi ossia Iago Falqué, spagnolo, ex Genoa e Torino.

C’è anche una giovane scommessa come Daam Foulon mancino belga prelevato dal Waasland-Beveren, nazionale Under21 dei “Diavoli Rossi”, che ha preso possesso della corsia di competenza.

Filosofie di mercato diverse: quale la spunterà?

Insomma una campagna acquisti molto diversa da quella dello Spezia che ha invece puntato su molti giovani di belle speranze da far crescere e valorizzare con qualche elemento più esperto a fare da chioccia.

Giovani come il centravanti Piccoli, il regista francese Agoumé, il tedesco Chabot, l’ex Pordenone Pobega, il colombiano Agudelo o le conferme di giocatori quali Maggiore, Erlic, Marchizza e Salva Ferrer tutti elementi che vanno dai 18 ai 22 anni massimo.

A loro ha affiancato elementi d’esperienza comprovata pescando Verde dall’Aek Atene, Diego Farias dal Lecce e il portiere Zoet dal PSV Eindhoven e confermando il capitano Terzi.

Due filosofie di mercato diverse che si scontreranno sabato sera, chi avrà la meglio?

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