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Italiano: “Domani esame difficile contro la Fiorentina. Penso giochi Provedel”

Il tecnico delle Aquile presenta la gara contro i viola: “Se lo Spezia vuole smentire tuti deve giocare bene a calcio”

Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa presso l’Intels Training Center “Bruno Ferdeghini” per presentare la sfida di domani che vede impegnato lo Spezia, a Cesena, contro la Fiorentina.

Le sue parole: “Notizie buone non ne sono arrivate, dobbiamo cercare di farle arrivare domani a fine gara. Difficoltà su difficoltà, dispiace per Marchizza e Maggiore che non ci saranno e sono due pedine importanti per noi. Siamo abituati alle difficoltà ma nessun problema. Per quanto riguarda il Milan dobbiamo velocemente archiviarla, dobbiamo guardare avanti, migliorare e crescere. Questa sosta ci ha portato via i nazionali, abbiamo potuto lavorare tre-quattro giorni al completo e sono convinto che stiamo migliorando e crescendo ma l’esame è sempre la partita. Domani affrontiamo una squadra fortissima, piena di talenti e campioni, un esame difficile”.

Ribery è il primo top che affrontate, come ha preparato la partita?
“Preparata come le altre, con grande concentrazione. Devo dire che abbiamo fatto una settimana buona, con attenzione altissima. Ti prepari bene ma le risposte le avrai in partita, è stata una settimana positiva, durante la gara dovremo andare molto più forte. Andiamo ad affrontare Ribery, Bonaventura, Castrovilli eccetera, come li conosco io sono convinto che anche i ragazzi non sbaglieranno. Domani avremo di fronte una delle squadre più forti, propone un calcio organizzatissimo. Iachini non si smentisce mai e cercheremo di affrontarla bene perché dobbiamo uscire a testa alta”.

Questa squadra non deve avere una mentalità da salvezza. Lo condividi?
“Penso che ogni squadra debba avere una propria mentalità, un proprio pensiero e penso sia riferito al fatto che sempre bisogna proporre, giocare bene, non avere timore dell’avversario, rispettare tutti ma entrare in campo e proporre quello che provi. Per vincere devi giocare bene in entrambe le fasi, queste sono richieste che vengono fatte per qualsiasi gara e campionato. Tutte le partite se vinci vuol dire che c’è stata massima espressione. Se lo Spezia che tutti danno per una squadra che faticherà vuole smentire, deve giocare bene a calcio e lo si fa tutti e lo si deve pensare tutti, entrare in campo e proporre. Abbiamo tenuto meno palla rispetto a quello che volevamo, se cresceremo metteremo in difficoltà chiunque”.

Che effetto ti fa trovare un tuo ex allenatore?
“Fa un effetto bellissimo, perché ho una stima smisurata per il mister, abbiamo passato un anno e mezzo insieme bellissimo, ottenuto una bellissima promozione al Chievo e l’anno dopo da neopromossa abbiamo fatto fatica ad ingranare però il suo ricordo è fantastico, mi ha dato tanto e domani lo abbraccerò volentieri”.

La Fiorentina dipende da Ribery, lo Spezia come farà a fermarli?
“Noi lo sappiamo, contro molte squadre il fattore pronostico non è dalla nostra. Affrontiamo giocatori con caratteristiche che per la categoria sono di livello assoluto. Bisogna affrontarla dando il massimo, dando di più di quello che hai dato precedentemente e in allenamento. Io sono convinto che se continuiamo a regalare palloni agli avversari e corriamo dietro di loro faremo fatica, se invece, anche partendo battuti o inferiori, pensi a divertirti e ad uscire a testa alta dal campo e dimostrare a questi campioni chi sei puoi metterli in difficoltà. Lo dovremo fare domani ma contro tutti, è l’unico modo per mettere in difficoltà gli avversari”.

Come ha ritrovato Nzola?
“Nzola è un ragazzo come Galabinov che a livello mentale è cambiato moltissimo. E’ arrivato molto motivato, ha fatto allenamenti da solo che non è uguale al farli in gruppo. Entra facilmente in condizione, è a disposizione e vedremo se utilizzarlo. Ha voglia, è motivatissimo e mi auguro possa dimostrare il suo valore in Serie A: ha le caratteristiche per farlo”.

Dei nuovi che può dirci? Quando li vedremo?
“Con l’Entella volevamo dare minutaggio ai nuovi. Estevez era un po’ affaticato e nel riscaldamento non ha voluto rischiare. Stato bravo ad informarci. Ora sta bene e si è allenato, ma deve crescere in condizione, non parla la lingua e si deve adattare come è normale per chi viene da un calcio diverso. Ismaijli e Sena sono arrivati e dobbiamo rispettare il protocollo, contiamo che quando verranno messi in condizione con il ritmo gara e con altre amichevoli, potremo testarli e farli entrare in condizione”.

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