Monte ingaggi più alto di sempre per la società di patron Volpi, ma anche il meno costoso del campionato di Serie A insieme all’altra neo promossa Crotone
Farias è il più pagato con 1.100.000 €, Acampora e Kaprikas i meno costosi con 100.000 € a testa, in mezzo tutti gli altri in una rosa composta da 35 elementi.
Il bomber Galabinov è il secondo con l’ingaggio più alto a quota 550.000, cinquantamila di meno il centrale difensivo Ismajili per il cui tesseramento si è dovuta vincere la forte concorrenza dell’Hellas Verona.
Stesso ingaggio del difensore kosovaro anche per il portiere olandese Zoet, lui però acquisito a parametro zero.
Tra i giocatori già in rosa sicuramente veri affari Ramos (120.000), Gyasi (150.00), Erlic (150.00) e la coppia Salva Ferrer – Matteo Ricci entrambi a 170.000 €.
Un monte ingaggi comunque decisamente lievitato per il salto di categoria quello dello Spezia Calcio che sfiora ora i 20 Mln. di € al lordo, più bonus e premi.
Sicuramente importanti gli ingaggi di giovani ex Milan e Inter come Pobega e Agoumé o di Sala in quanto arrivo da svincolato.
Per tutti e tre un annuale da 350.000 euro.
Un po’ la stessa cosa successa per M’Bala Nzola che, in arrivo in regime di svincolo, si aggiudica un triennale da 380.000 euro a stagione.
Spezia più costoso di sempre insomma, ma sicuramente la squadra meno costosa dell’attuale Serie A alla voce ingaggi insieme al Crotone.
Spende di più l’altra neo promossa Benevento che si allinea a squadre come Cagliari, Sassuolo, Genoa e Bologna.
Poco meno di queste Parma, Sampdoria, Verona e Udinese, ma comunque più delle Aquile di mister Italiano.
Per fortuna in campo non scende il monte ingaggi: con grinta, rabbia, determinazione e mostrando quel gioco offensivo che ne è caratteristica lo Spezia può centrare il secondo miracolo consecutivo.
La salvezza in Serie A, un’impresa che entrerebbe nuovamente di diritto nella storia!