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Spadafora: “Se protocollo rispettato, non cambia nulla se ci sono due o dieci calciatori positivi”

Protocollo e normativa Uefa prevedono che ogni squadra potrà scendere in campo se disporrà di almeno 13 giocatori sani, al centro delle parole del Ministro. “Juventus – Napoli? Meglio trovare soluzione condivisa.

Juventus – Napoli? Sarebbe stato meglio meglio trovare una soluzione condivisa, non è stato un grande spettacolo”.

Lo ha dichiarato il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora alle pagine del Corriere della Sera sottolineando comunque che la normalità sportiva è ancora lontana.

Dobbiamo prendere atto che è cambiato il contesto, serve più responsabilità. Fino ad ora il protocollo è stato preso alla leggera con molte squadre che, dopo aver trovato un positivo, non hanno fatto la bolla ma una quarantena soft tornando a casa.”

“Questa cosa, ovviamente, è consentita dalle Asl. Ora, però, è necessaria una stretta”, prosegue il ministro.

Protocollo e normativa Uefa prevedono che ogni squadra potrà scendere in campo se disporrà di almeno 13 giocatori sani, al centro delle parole del Ministro.

Non è un rischio giocare con dieci positivi. Se il protocollo è stato rispettato, non cambia nulla se ci sono due o dieci calciatori positivi”.

Comunque i club con almeno 10 positivi nell’arco di una settimana potranno chiedere il rinvio della gara, ma soltanto una volta all’anno.

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