
Il gigante di Sofia ha siglato tanti gol quanti CR7, il capitano dell’Atalanta e il belga dell’Inter, ma senza battere neanche un calcio di rigore.
Fa sicuramente un po’ effetto, ma in cima alla classifica marcatori della Serie A vi è anche Andrej Asenov Galabinov. Il nome del centravanti bulgaro dello Spezia è appaiato a quello di un “mostro sacro” del calcio mondiale come Cristiano Ronaldo, a quello del bomber belga dell’Inter Lukaku e al capitanodell’Atalanta dei miracoli “Papu” Gomez.
Tre reti in due partite per tutti e quattro i giocatori, ma per il centravanti di Sofia nessun tiro dagli undici metri, solo gol su azione: due perentori colpi di testa e un rasoterra di freddezza a tu per tu con Musso portiere dell’Udinese.
E dire che il classe ’88 era stato a lungo criticato la scorsa stagione dopo il suo arrivo in riva al Golfo. Un infortunio lo aveva messo a lungo K.O., ma il suo ritorno in campo alla ripresa del campionato dopo la sosta forzata per il Coronavirus ha permesso alla squadra di Italiano di cambiare definitivamente passo.
In questo inizio di stagione, quella del debutto in massima serie per lo Spezia, ma non per lui che vi ha già militato con il Genoa siglando 3 reti in 19 match, una partenza folgorante. Già eguagliato il suo record di marcature in Serie A, punto di riferimento costante per i compagni.
Il bulgaro canta e porta la croce sapendo anche sacrificarsi in fase di copertura, aiutando con i colpi di testa sui calci piazzati avversari e reggendo, dopo l’espulsione di capitan Terzi, il peso dell’attacco da solo sulle proprie spalle.
Tanta gavetta in carriera per Galabinov che ora è atteso alla definitiva consacrazione lui che al momento è l’unico marcatore in Serie A della storia dello Spezia. Paragoni forti quelli con CR7 e Lukaku, ma “Gala” ha dimostrato che in massima serie può starci benissimo.
