La Lazio ha proposto un biennale, il tecnico ex Napoli chiede un triennale con un ritocco dell’ingaggio a 4 milioni nonostante abbia appena incassato la buonuscita dalla Juventus. Secondo il Corriere dello Sport sfuma Italiano, ma ecco le alternative

Al momento non vi è la fumata bianca tra la Lazio e Maurizio Sarri dopo l’incontro con il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare: nell’arco di 48 ore è in programma l’incontro decisivo tra le parti.

Lotito offre un ingaggio da 2.8 milioni di euro all’ex tecnico del Napoli, che ha già incassato una buonuscita dalla Juventus di 2.5 milioni, a cui si potranno aggiungere 500.000 euro di bonus vari.

Due i nodi da sciogliere: uno sarebbe proprio la durata del contratto con la Lazio che offre un biennale e Sarri che chiede un accordo di tre anni.

Il secondo è quello che riguarda la mera questione economica con Sarri che si aspetta un ritocchino verso l’alto dell’iniziale proposta laziale.

La Lazio dal canto suo non dovrebbe superare un’offerta massima di 3 milioni di euro ai quali aggiungere bonus a seconda dei risultati.

La richiesta di Sarri è di ben 4 milioni di euro: balla un milione sul piatto.

Nell’incontro con Tare Sarri ha poi chiesto di tenere tutti i big attuali della rosa: da Immobile a Luis Alberto passando per Milinkovic-Savic, Acerbi e Correa.

Le alternative

Per quanto concerne le alternative, secondo il Corriere dello Sport, la pista che porta a Vincenzo Italiano sarebbe sfumata.

Ieri a Villa San Sebastiano è andato in scena un incontro conoscitivo con Vitor Pereira allenatore dell0 Shangai ed ex tecnico di Fenerbache, Monaco 1860 e Olympiacos.

Pereira era il vice di Villas Boas al Porto e proprio l’ex Marsiglia e Tottenham era stato nei pensieri di Lotito.

Le altre alternative sono il solito Andrea Pirlo, che piace anche al Sassuolo, e Gotti dell’Udinese, a meno di ulteriori possibili sorprese.

La deadline per l’arrivo di Maurizio Sarri dovrebbe essere, al massimo, sabato prossimo.