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ESCLUSIVA CS – Frediani: “Semplici ti entra nella testa e ti fa dare il meglio di te”

Abbiamo contattato in esclusiva l’ex attaccante che ha avuto Semplici come allenatore per cinque stagioni: “E’ un vincente e negli ultimi anni ha fatto dei veri e propri miracoli: credo sia la scelta giusta per lo Spezia!

Emiliano Frediani, ex calciatore professionista classe ’76, Leonardo Semplici lo conosce proprio bene anche perché l’ex giocatore è stato suo attaccante nella comune esperienza al Figline con cui vinsero la Serie D e l’anno successivo la Lega Pro di II Divisione e la Supercoppa di categoria.

In quattro annate insieme Frediani siglò 61 gol di cui 13 in Lega Pro di II Divisione e 12 in Lega Pro di I Divisione.

E’ proprio a lui che abbiamo quindi chiesto in ESCLUSIVA cosa ne pensasse di un possibile approdo allo Spezia del suo ex allenatore.

Pensi che Leonardo Semplici possa essere la persona giusta per risollevare una squadra in crisi come lo Spezia?

Ci vorrebbe la sfera di cristallo, sicuramente lui negli anni che è subentrato in corsa è riuscito a fare dei veri e propri miracoli. Quindi penso che potrebbe essere la scelta giusta per la Società di via Melara.

Che tipo di allenatore è Leonardo Semplici?

E’ un allenatore vincente percé ha vinto in tutte le categoria che ha calcato a partire dall’Eccellenza, Serie D, Lega Pro I e II e Seribe. Credo che la Serie A se la sia meritata sul campo aggiungendoci due storiche salvezze ottenute con la SPAL e una incredibile salvezza a Cagliari partendo da una posizione di classifica disastrata.

Che moduli predilige?

Lui partì con il 4-3-1-2 a inizio carriera, ma si è via via evoluto adattandosi anche alle caratteristiche dei giocatori che aveva a disposizione. Negli ultimi anni il 3-5-2 è il modulo che ha usato di più. E’ stato uno dei primi in Italia a riportare questo schema in auge, soprattutto in Serie A.

Credi che le caratteristiche dei giocatori che ha in rosa lo Spezia si sposino con la sua filosofia di gioco?

Quando un allenatore entra in corsa deve “arraggiarsi” con i giocatori che ha disposizione. Credo che lui sia anche molto bravo a lavorare nella e sulla testa dei giocatori che ha disposizione anche perché credo che nel caso dello Spezia sia più un discorso mentale che di mancanza qualità“.

Lo Spezia ora ha molti infortunati: dal punto di vista atletico le sue squadre come sono?

Se verrà il suo staff ci sarà ance Yuri Fabrizi un ragazzo che si occupa della parte atletica e che lo segue da inizio carriera. E’ giovane,ma  molto preparato. Sa mettere i giocatori nella forma fisica migliore. Dovranno vedere come sta la squadra, ma penso più che altro il lavoro da fare sarà a livello mentale perché credo ci voglia una scossa o un risultato positivo. I tanti infortuni sono sicuramente un problema, ma recuperando via via i giocatori penso che potrà trovare valide alternative alla squadra avendo così anche la possibilità di cambiare il volto di una gara con i cambi.

Un aneddotto di quando eri un suo attaccante nella comune esperienza al Figline?

Ce ne sarebbe veramente tanti, io sono stato cinque anni con lui. L’ho conosciuto nel suo primo anno da allenatore e ti posso dire che è un allenatore che ti fa stare bene. Con me è stato un allenatore che sapeva quello che gli potevo dare e lui è riuscito a entrare nella mia testa tirando fuori da me il meglio.

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