93 presenze con 4 gol e 4 assist all’attivo, la doppia salvezza prima con Italiano e poi con Thiago Motta e infine l’amara retrocessione allo spareggio con il Verona. Kevin Agudelo è stato assoluto protagonista del triennio d’oro di Serie A dello Spezia, ma ora veste la maglia dell’Al-Nasr SC con cui ha finora realizzato 5 gol e servito 2 assist in 25 presenze. Il fantasista colombiano si è raccontato ai microfoni di Gianluca Di Marzio parlando ovviamente della sua lunga esperienza in maglia bianca, ma non solo… Ecco le sue principali dichiarazioni:
LA RETROCESSIONE – “Era la prima volta che vivevo qualcosa del genere. L’ho sofferta tantissimo, non ero al 100% e sono entrato solo gli ultimi minuti. Ho il grande rimpianto di non aver potuto aiutare la squadra, mi ha fatto malissimo. Ho visto i tifosi, se noi stavamo male loro di più. Potessi tornare indietro vorrei un altro finale: venivamo da tre grandi campionati, con risultati anche impensabili. Ma il calcio a volte non va come si vorrebbe”.
THIAGO MOTTA – “Mi ha valorizzato al Genoa facendomi esordire con tranquillità e ho segnato un bellissimo gol. Seguo ancora la Serie A e sono contento per lui, è un grande motivatore. Allo Spezia abbiamo fatto un grande miracolo”.
ITALIANO – “Vedeva in noi potenzialità che non pensavamo di avere, mi aveva fatto fare tanti ruoli, compreso il falso nove contro il Milan. Mi sento ancora con lui, gli faccio i complimenti per i risultati che sta ottenendo. Ha un gran modo di tranquillizzare i giocatori, uscivo come nuovo: mi faceva capire il perché delle sue scelte e per un giocatore che scende meno in campo altrimenti non è così facile accettarle”.
L’EX COMPAGNO NZOLA – “Le critiche non lo toccano, è difficile da disturbare. È solo un momento, può fare meglio di così e tornerà presto a segnare, sono certo che sia un periodo”.
SULL’ESPERIENZA NEGLI EMIRATI ARABI – “Ho trovato cose migliori rispetto a ciò che mi avevano detto. Sono ben organizzati e il livello potrà crescere molto nei prossimi anni. Non conoscevo il campionato, ma è comunque difficile. E anche la città è nuova, mi piace. Mi ha colpito il grande coinvolgimento e ho detto di sì, era un’opportunità e sono contento della scelta”.