Più di un dubbio sulla direzione di Di Marco al “Picco” ieri per Spezia-Sudtirol soprattutto nella prima frazione quando perdona un gioco troppo duro agli ospiti. Nella ripresa appare molto più attento e le sue decisioni vengono sempre confermate dal VAR. Andiamo quindi ad analizzare tutti gli episodi.
INTERVENTI DURI DI PEETERS – Almeno tre gli interventi durissimi di Peeters non puniti dall’arbitro Di Marco già nel primo tempo. Il primo su Nagy, altri due entrambi su Falcinelli. Valente se ne accorge e lo lascia negli spogliatoi all’intervallo.
CALCIO DI RIGORE SUDTIROL – Davi tenuto in gioco da Nikolaou sulla verticalizzazione. Bandinelli tocca Molina, ma probabilmente prima il pallone: l’intervento dell’ex Empoli sembra in anticipo. Non di questo avviso l’arbitro Di Marco che assegna il rigore che, dopo lungo check VAR, viene confermato. Decisione che può anche essere valutata come giusta.
RIGORI RICHIESTI SPEZIA – Il primo rigore per un possibile fallo subito da Elia per un braccio largo, ma è giusto far proseguire. Anche l’intervento di Masiello in area su Falcinelli è rischioso, ma pulito. Giusto in entrambi i casi non assegnare penalty. Nella ripresa Masiello sembra toccare con il braccio dopo la respinta di Poluzzi su punizionbe di Salvatore Esposito, ma anche in questo caso arbitro e VAR fanno proseguire. L’ex difensore del Bari sicuramente tocca con il braccio cadendo a terra dopo aver inizialmente toccato con il petto.
RIGORE CONCESSO ALLO SPEZIA – Netto l’anticipo di Cassata su Kurtic al limite dell’area e poi il fallo di Cagnano sullo stesso Cassata proprio all’ingresso dell’area di rigore. Anche rivisto al VAR concessione giustissima!
AMMONIZIONI – Sembra esagerato il giallo affibbiato per proteste a Hristov dal direttore di gara. Giustissimo il giallo a Davi a inizio ripresa con l’esterno mancino del Sudtirol che entra durissimo da tergo su Daniele Verde. Netto il giallo a Casiraghi che per interrompere una ripartenza aquilotta entra da tergo su Salvatore Esposito. Inevitabile anche l’ammonizione a Tait che entra in netto ritardo al limite dell’area su Pio Esposito. Ineccepibile anche l’ammoniizone di Rauti per un fallo da tergo su Salvatore Esposito in netto anticipo sull’avversario. Niente da dire neanche per l’ammonizione ricevuta da Falcinelli: il fallo su Davi è da tergo ed è giusto punirlo.
Per questa serie di motivi per la Redazione di CalcioSpezia la direzione di gara di Di Marco ieri al “Picco” merita un 6 in pagella.