L’ex allenatore dello Spezia e attuale C.t. dell’Ungheria Marco Rossi è intervenuto ai microfoni dei colleghi de Il Secolo XIX “raccontando” Adam Nagy, il nuovo centrocampista ingaggiato dalle Aquile e punto di riferimento della nazionale magiara qualificatasi al prossimo campionato europeo.
“Gran bell’acquisto, forse è il giocatore che può svoltare la stagione dello Spezia“, esordisce così Rossi ai microfoni del collega Armando Napoletano commentando l’acquisto di Nagy e poi continua – “Se la mia Ungheria ha ottenuto questi risultati, abbiamo il giusto equilibrio e se siamo quelli che siamo oggi lo dobbiamo anche a lui.”
GIUSTO EQUILIBRIO – “E’ un ragazzo eccezionale che dà il giusto equilibrio per poter mantenere le giuste distanze in campo. E’ un grande professionista e ha grandi valori umani, anche nell’economia degli equilibri di uno spogliatoio è determinante.”
LE CARATTERISTICHE – “E’ un calciatore dinamico, che dà equilibrio e sa proteggere la difesa, recupera molti palloni e si propone in fase di costruzione, ha un buon passo e sa accelerare. Manca forse nel cambio di gioco, ma ruba e conquista molti palloni nel mezzo. In qualunque mio dispositivo tattico rimane per me un giocatore fondamentale. Il suo ruolo ideale è basso davanti alla difesa, ma si adatta anche a fare la mezzala perché ha capacità di inserimento: lo scorso novembre ha segnato contro il Montenegro. Da quando ci sono io l’ho sempre convocato e non posso fare altro che parlarne bene.”
AQUILANI E D’ANGELO – “L’ho sempre convocato anche quando ho capito che a Pisa con Aquilani avrebbe giocato poco. Se D’Angelo, che lo ha già allenato, lo ha rivoluto con sé è perché ci conta parecchio.”
IL RICORDO DELLO SPEZIA – “Io non dimentico da dove sono partita. Sono giunto a Spezia nell’anno zero di un cammino che avrebbe portato la Società a mille, ovvero alla Serie A. Ho un bellissimo ricordo di quell’esperienza che mi terrò dentro per sempre.“