Ai microfoni di Sportitalia è intervenuto Domitien Nzale, agente del talentino dello Spezia Rachid Kouda. Ecco cos’ha detto l’agente sportivo in merito al proprio assistito:
STAGIONE SORPRENDENTE – “Come ho già avuto modo di dire, a livello tecnico e di atteggiamento non avevo dubbi, conosco troppo bene Rachid. Temevo un po’ di più l’aspetto agonistico, perché chiaramente in Serie B ci sono ritmi molto diversi dalla C, e in questo devo dire che sono stato il primo a essere rimasto stupito”.
ROSA IMPORTANTE MA DELUDENTE – “All’inizio infatti non era partito per fare il titolare. L’ex allenatore Alvini lo aveva voluto fortemente e lo ha inserito a piccoli passi, colgo l’occasione anche per ringraziare la dirigenza spezzina: la trattativa è stata veloce anche grazie al loro interesse e alla loro professionalità. Peccato solo per i risultati sul campo della squadra“.
LE QUALITA’ – “Ha fatto un settore giovanile molto importante tra le fila dell’Atalanta. Oltre ad avere un talento innato, è estroso e una gran bella attitudine ad attaccare. È un giocatore bello da vedere e con grandi margini di miglioramento“.
INTERESSAMENTI NELL’ATTUALE FINESTRA DI MERCATO – “Certamente, club sia esteri che italiani. Ma alla fine, anche parlando col direttore sportivo Melissano, abbiamo ritenuto entrambi che sia meglio concludere la stagione allo Spezia. Che sta lottando per la salvezza, cosa che spero davvero la squadra raggiunga senza troppe sofferenze“.
L’INFORTUNIO – “Rimarrà fermo di sicuro per un mese e mezzo, ha avuto uno stiramento di secondo grado. Ma ora deve stare tranquillo, sono cose capitano nel calcio“.
L’INIZIO DELLA COLLABORAZIONE – “Per me Rachid è come un figlio, siamo di fatto cresciuti assieme. Lo vidi per la prima volta quando aveva dieci-undici anni in occasione di un torneo a Giussano: lui giocava con l’Atalanta e quel giorno sfidava il Milan e, per l’età che aveva, in campo faceva delle cose incredibili. Non avevo dormito quella notte ripensando alle sue giocate. Così il giorno dopo conobbi i suoi genitori, bravissime persone, e di lì a pochissimo diventai il suo agente. Anche io avevo appena iniziato questo percorso. Dopo l’Atalanta è stato in Serie D alla Caratese e come fuoriquota ha fatto bene, successivamente nella Primavera del Cagliari, di cui ringrazio Conti e Carta. Ma poi i sardi non lo riscattarono e quindi la precedente esperienza al Picerno in Serie C. Sono tuttora molto grato al tecnico Emilio Longo per quanto ha saputo lavorare bene con Rachid“.