Verso la terza partita da titolare Jeroen Zoet si è concesso in intervista ai microfoni dei colleghi de La Nazione. Ecco le principali dichiarazioni del portiere olandese dello Spezia.
ALLA CACCIA DEL PRIMO SUCCESSO AL PICCO – “Essere concreti e cattivi, ora contano solo i punti. E dobbiamo prenderci la prima vittoria al Picco, per vincere bisogna ripartire dal gruppo. Ora conta solo fare risultati, se poi c’è anche la prestazione meglio. Ma dobbiamo essere concreti e cattivi, sporcarci e indossare gli abiti adatti per la salvezza. È l’unica strada, meglio essere brutti e vincenti che belli e perdenti. Dobbiamo migliorare, è ovvio, ma prendiamoci i punti con le unghie e con i denti” “.
IL PENSIERO SU PETKO HRISTOV – “Petko si meritava un rientro così dopo tanti mesi complicati“
MOTIVAZIONI – “Umiltà e grinta non devono mancare, perché una vittoria non cambia tutto e non dobbiamo pensare di essere più forti perché ci chiamiamo Spezia. A contare sono le motivazioni, la fame e l’organizzazione, poi anche le qualità“.
PRIMA VITTORIA CASALINGA – “È il prossimo step da fare a partire dal Bari. Avremo lo stadio pieno pronto a darci passione e voglia di vincere. Dal Picco passa la nostra salvezza, anche contro il Parma ci ha spinto alla grande. I nostri tifosi sono l’arma in più e sta a noi vederli gioire“.
IL FUTURO – “Sto benissimo a Spezia, è nato qui il mio secondo figlio e ho anche comprato casa. Non sono stati anni facili perché ero venuto con l’idea di essere titolare, ma sento di poter ancora dare molto perché sono in forma. Resto sempre a disposizione del club e del tecnico, per dare tutto me stesso per la maglia“.