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Boggio: “Mi rivedo in Bertola, io ero un po’ come lui: alto e fisicamente pronto”

L'ex centrale difensivo dello Spezia, che vanta 172 gare in maglia bianca, parla del giovane difensore aquilotto

Lunga intervista dei colleghi de Il Secolo XIX all’ex difensore aquilotto Alberto Boggio che vanta ben 172 gare in maglia bianca. Intervista in cui ricorre il paragone con il giovane centrale difensivo dello Spezia Nicolò Bertola.

IL PARAGONE CON BERTOLA –Sì, penso in buona parte sia vero. Mi sono rivisto in alcuni movimenti di Bertola, lo sto seguendo con grande attenzione. Io però sono già il passato, lui è solo il futuro. Ho giocato in B poco, con il Taranto, quando avrei preferito farlo con la maglia dello Spezia addosso. Ma erano anni complicati e salire dalla C era molto complesso, specie per club come noi, che non avevano grandi finanze. Lui ha già fatto meglio di me, esordito in serie A in un paio di occasioni, oggi è un pilastro».
LE SIMILITUDINI –  «Io ero un po’ come lui, un difensore alto, e fisicamente pronto. Davo una mano importante ad una difesa che aveva altri pilastri, ed ero cresciuto in casa. Per lui si sta verificando la stessa cosa. E questo è davvero un bell’auspicio».
DOVE MIGLIORARE –  «Deve incamerare esperienza. Ho visto che è già molto bravo nel gestire palla e nel gioco aereo, a me piace molto da centrale. Come avveniva a me, regge spesso anche attaccanti fisici, quelli che ti fanno sudare la giornata in campo. E poi ha anche già segnato un gol; io, in tanti anni, ne ho fatti solo due».
LA STAGIONE IN CORSO – «Lui e lo Spezia possono avere crescite parallele. I bianchi li vedo volentieri sempre, che sia A o B; è la squadra della mia città, quella alla quale sono legato visceralmente. Credo che proprio dalla spinta di Bertola e di altri giovani, questo gruppo possa trovare la forza per risalire la china, dopo una partenza difficile. Le prossime gare possono dare una spinta decisiva. E dalla loro, hanno un pubblico magnifico, che può accompagnarti, giocando veramente da dodicesimo uomo. Io sono ottimista per la ripresa della stagione».
I GIOVANI SONO IL FUTURO DEL CLUB –  «Lo sono sempre stati per questo club e lo saranno ancora. Crescere qui ti offre poi possibilità importanti di metterti in vetrina. I progressi di ragazzi come Bertola sono un enorme vantaggio per il club, anche dal punto di vista del mercato. Può essere davvero un valore inestimabile per la società».
ANCORA SIMILITUDINI – «Ripeto, credo che mi assomigli in tante cose, mi ci rivedo davvero in lui, anche quando gioca con i piedi. Spero per lui questo sia di buon auspicio e gli porti più fortuna di quanto ne ho avuta io. Erano altri tempi però».
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