Nel buio della notte di mercoledì, intorno alle 22:00, un evento sinistro ha scosso il tranquillo scenario del centro sportivo Ferdeghini situato in Via Melara, sotto il raccordo autostradale. Quattro individui incappucciati hanno avvicinato furtivamente il cancello del centro, portando con sé un messaggio oscuro e disturbante.
Il custode del centro sportivo, all’insaputa di quanto stava per scoprire, è stato il primo a imbattersi nel macabro scenario, ieri mattina. Una scena inquietante si è presentata davanti a lui: uno striscione con la scritta “Tempo scaduto” e, al di sotto, una testa di maiale mozzata (LEGGI QUI). La scoperta ha immediatamente scatenato una chiamata alle forze dell’ordine.
Sul luogo sono giunte la Digos e la scientifica, pronte a indagare sulla natura di questo gesto inquietante. La perizia scientifica è stata impiegata per raccogliere prove utili, mentre sia lo striscione che la testa di maiale mozzata sono stati prontamente sequestrati.
La reazione delle autorità è stata rapida e incisiva, anche senza la necessità di una denuncia formale da parte della società coinvolta. Trattandosi di minacce con evidenti connotazioni mafiose, le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine d’ufficio. Le telecamere di sorveglianza del centro sportivo sono diventate strumento cruciale per risalire all’orario esatto dell’incidente, fornendo alle autorità un punto di partenza nella loro ricerca dei responsabili.
Le indagini non si sono limitate al solo perimetro del Ferdeghini; la Digos ha esteso la propria analisi alle telecamere di sorveglianza circostanti, cercando di ricostruire il percorso seguito dai quattro autori di questo gesto inquietante. Nonostante l’amarezza che si respira nei corridoi della sede Spezia, emerge la consapevolezza che questo non possa essere attribuito ai veri tifosi.