Nel primo pomeriggio lo Spezia Calcio, attraverso i propri canali ufficiali, ha presentato ai propri supporters la terza maglia da gioco per la stagione 2023-24. L’elemento caratterizzante di quest’ultima è il faro, uno dei simboli della città. Nell’interno collo immancabile la celebra frase pronunciata da Paolo Ponzo.
Di seguito il comunicato con cui il club di Via Melara ha lanciato la Third Jersey:
“Spezia Calcio è lieto di presentare la nuova Kombat™ Pro Third 2024 firmata Kappa, la nuova terza maglia della stagione 2023/2024 che accompagnerà le Aquile sui campi della Serie BKT.
Ideata per celebrare il legame con la Città, la nuova terza maglia dello Spezia Calcio presenta come elemento caratterizzante il faro della Spezia, simbolo cittadino, in un design moderno e innovativo. Il pattern, rosso scuro su sfondo rosso chiaro, va a formare il faro stilizzato tono su tono, che si ripete su tutta la maglia andando a creare un effetto ottico unico e distintivo. Il tutto fa da cornice al logo del Club, in colore bianco, e al tricolore dello Scudetto del 1944, richiamo al passato glorioso del Club, che va ad impreziosire il colletto nel suo centro. La grafica si unisce alla tecnologia PRO KOMBAT™, per dare vita ad un prodotto che rispetti e valorizzi l’identità e la storia dello Spezia Calcio.
La frase “Non siete soli” va a completare il colletto esterno della maglia, mentre nell’interno collo vengono riportate le celebri parole di Paolo Ponzo, “Ogni calciatore che veste questa maglia deve sentirsi da una parte onorato, dall’altra fortemente responsabile per ciò che rappresenta”, tratte dal libro “Santa Domenica” di A. Napoletano, che da numerosi campionati accompagnano ormai lo Spezia in tutti gli stadi d’Italia.
La nuova maglia Third dello Spezia Calcio è già disponibile su Kappa.com e sullo store online dello Spezia Calcio, oltre che presso lo store fisico di Piazza Sant’Agostino 46, alla Spezia”.
Di seguito il video di presentazione:
Qui sotto, invece, la nuova divisa indossata da Cassata, Antonucci, Bandinelli e Salvatore Esposito:
