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Moro: “Anche se i risultati non sono arrivati stiamo lavorando bene: ci riscatteremo!”

Il centravanti dello Spezia in intervista a Il Secolo XIX: “Gol? Non voglio dire una cifra, ma cercherò di farne il più possibile.

Intervistato dai colleghi de Il Secolo XIX il centravanti dello Spezia Luca Moro ha parlato del periodo degli aquilotti e delle aspettative per questo campionato. Ecco alcuni dei passaggi principali della sua intervista.

GOL – «Quanti gol voglio fare quest’anno? Non voglio ripetere l’errore fatto la scorsa stagione con il Frosinone, dove sparai la doppia cifra, quest’anno vivo alla giornata ma cercherò di farne il più possibile, a cominciare dalla sfida contro il Venezia».

PRONTO PER IL VENEZIA – «Per fortuna la febbre è passata, mi sono sentito male la notte prima della gara, due giorni con 38° di temperatura ma sono già rientrato in gruppo».

SPEZIA CITTA’ –  «Mi sono trovato subito bene, frequento spesso il centro, in squadra ci sono tanti giovani con cui sto legando, conoscevo già Serpe per i comuni trascorsi nel Genoa».

CAPITAN NIKOLAOU – «Nikolaou oltre ad essere un ottimo giocatore è un bravissimo ragazzo. In campo si sente la sua presenza si fa ascoltare e voler bene, per un capitano è essenziale se no non ci sarebbe l’ascolto»

MAGLIA DA TITOLARE –  «Sento ovviamente la responsabilità ma cerco di viverla serenamente, alla fine si gioca a calcio, è e deve continuare a essere un divertimento».

IL RUOLO DELL’ATTACCANTE –  «So che il ruolo della punta è visto spesso solo sulla base di numeri, gol, assist, ma non è solo questo. Nel calcio moderno l’attaccante è quello che fa girare bene la squadra, se fa i movimenti giusti la squadra ne trae beneficio, insomma anche se non viene il gol può essere determinante il suo contributo».

LA STAGIONE A CATANIA –  «In Sicilia ho vissuto la mia prima vera esperienza da professionista dopo gli spezzoni nella Spal e nel Padova. Ero lontano da casa ma viverla così non la dimentichi, sono dispiaciuto per non aver potuto terminare la stagione, iniziare con i compagni e vederla stroncata a metà ci ha lasciato tutti molto male, poi ha ognuno ha preso la sua strada ma con tanti ex compagni ci continuiamo a sentire sulle chat, ad esempio con Monteagudo, Cataldi, Greco e Ercolani».

FROSINONE –  «Il direttore Angelozzi è stato il primo a chiamarmi quando ha saputo dell’interessamento dello Spezia. Mi ha detto di venire perché la piazza poteva piacere a me come è piaciuta a lui»

ALVINI –  «Il mister mi chiede di andare spesso in profondità, penso che cambiare allenatore per un giocatore sia sempre formativo, perché apprendi cose nuove, diversi stili di gioco, sicuramente è utile per crescere».

IL MOMENTO ATTUALE – «Stiamo lavorando bene anche se i risultati non sono arrivati, per trovare il giusto equilibrio ci vorrà tempo, tanti giocatori vengono da esperienze diverse ma sono sicuro che quando arriveranno i risultati giocheremo più spensierati».

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