L’ex centravanti aquilotto in intervista a La Nazione: “I sette gol subiti in tre partite devono far riflettere. La contestazione deve essere vissuta come uno sprone a fare meglio, ma serve cambiare subito mentalità.“
Ex attaccante dello Spezia in Serie C e ora team manager della SPAL Alessandro Andreini è intervenuto ai microfoni dei colleghi de La Nazione in intervista parlando dell’attuale momento poco felice delle Aquile di mister Massimiliano Alvini.
“Lo Spezia potrà risollevarsi alla grande e disputare un campionato di livello” – esordisce così l’ex attaccante ai microfoni del collega Fabio Bernardini.
AVVIO CHOC – “Un avvio del genere non me lo aspettavo neanche io tenendo conto della forza dell’organico. Ho visto la partita contro il Como e le grandi difficoltà palesate che non ritengo dovute alla retrocessione dalla Serie A. Le potenzialità per venirne fuori ci sono, siamo alle prime partite.”
PAGATO DAZIO A LIVELLO PSICOLOGICO – “Ho visto confusione, i bianchi hanno interpretato la partita in maniera poco convincente. C’è bisogno di un assestamento. Forse dover ripartire dopo una retrocessione inaspettata ha fatto sì che la squadra pagasse qualcosa a livello psicologico. Credo che neanche gli Aquilotti si aspettassero di partire così male.”
SERVE UN RISULTATO POSITIVO – “Lo Spezia ha giocatori forti per la categoria. Penso ad Antonucci e allo stesso Francesco Pio Esposito che ha caratteristiche importanti. La squadra deve acquisire un po’ di serenità e penso che un risultato positivo possa risollevare un po’ tutto l’ambiente.”
IL GRUPPO DEVE ESSERE LEADER – “Conosco molto bene la piazza spezzina ed è vero che con una squadra molto giovane alcuni ragazzi possano avere la personalità di non subire la piazza, mentre altri no. Ci sono giocatori d’esperienza come Bandinelli, Ekdal e Dragowski tanto per citarne alcuni, ma credo che il Gruppo debba diventare il leader della squadra.”
LACUNE ALLA ROSA – “Se mancano un centravanti esperto e un difensore rapido? I primi risultati stagionali hanno evidenziato questo. E’ ovvio che la mancanza di un bomber di categoria potrebbe incidere, ma i tre attaccanti in rosa possono apportare un contributo importante. Esposito è strutturato e di prospettive interessanti, Moro lo conosco bene perché lo abbiamo avuto a Ferrara nella Primavera e ha dimostrato fiuto del gol. In difesa invece in effetti il passivo di sette gol subiti in tre gare è abbastanza pesante.”
MENTALITA’ – “Lo Spezia deve lavorare sulla mentalità. Il campionato di Serie B è completamente diverso da quello di Serie A, ci deve essere un approccio differente contro avversari che magari hanno meno qualità, ma hanno grande aggressività e combattività. Penso che la contestazione andrebbe vissuta come uno sprone.“