Solo Kiwior all’Arsenal ha fatto incassare di più al club bianco. Termina così una storia d’amore, gol e colpi di testa
La cessione di Nzola alla Fiorentina per 13 milioni di euro sarà la seconda più redditizia per la storia dello Spezia dopo quella di Kiwior all’Arsenal per 25 milioni più 5 di bonus. Niente male se si pensa che Nzola era stato prelevato a parametro zero dal Trapani dopo il fallimento della società e un iniziale prestito. A Firenze firmerà un contratto con ingaggio annuo da 1.5 milioni di euro a stagione e ritroverà il suo mentore Vincenzo Italiano che lo ha già allenato sia al Trapani che allo Spezia. Lascia la maglia bianca dopo 102 presenze con 35 gol e 7 assist.
Nzola è stato uno degli artefici della promozione in Serie A delle Aquile e della successiva salvezza, poi una stagione da dimenticare con un rapporto in verità mai nato con Thiago Motta e infine il rilancio con l’arrivo di Gotti in panchina per quello che è stato il suo miglior campionato, anche se dall’arrivo di Semplici il suo rendimento è drasticamente calato, anche per via di problemi fisici, sbagliando anche un calcio di rigore, il primo in carriera, nello spareggio salvezza contro il Verona.
Ora abbraccia la Fiorentina, un nuovo capitolo per lui e uno Spezia che dovrà ripartire senza il suo bomber che va sicuramente ringraziato non solo per quanto fatto in campo, ma anche per il rinnovo di contratto sottoscritto lo scorso 12 maggio fino al giugno 2026 che ha permesso al Club di via Melara di trattare la sua cessione con maggiore potere contrattuale ricavandone un’importante plusvalenza. Buona fortuna M’Bala e grazie per quello che hai fatto in maglia bianca.
