Il doppio ex di Lecce-Spezia è tornato a parlare della prossima sfida del “Via del Mare”: “Ora è il momento dei giocatori con maggiore esperienza. L’assenza di Hjulmand può pesare nel Lecce.“

Fabio Lucioni, centrale difensivo 37enne appena neo promosso in Serie A con il Frosinone, è uno dei tanti doppi ex di Spezia e Lecce e proprio dai salentini è in prestito alla compagine ciociara in questa stagione.

Con la maglia aquilotta Lucioni vanta 35 presenze e 3 reti ed è stato capitano vincendo Coppa Italia Lega Pro e la Supercoppa di Lega di Prima Divisione., mentre con quella dei salentini ben 142 presenze con 6 gol e 5 assist.

Il difensore aveva parlato della sfida salvezza di domenica prossima al “Via del Mare” ai microfoni de La Gazzetta dello Sport definendola una sfida per cuori forti.

Oggi approfondiamo le sue dichiarazioni che vanno a toccare proprio le sue due ex squadre che si affrontano domani alle 12:30 al “Via del Mare”.

SULLO SPEZIA – “Penso che Semplici penso abbia dato ai giocatori quello che non avevano ricevuto con Gotti, ovvero un po’ di spensieratezza e un gioco più manovrato. Ora è il momento che i giocatori con più esperienza e qualità si carichino di responsabilità, mi riferisco a capitan Gyasi, al veterano Ekdal che sa fare bene tutte e due le fasi di gioco, a Dragowski portiere di valore assoluto, alla forza fisica e realizzativa di Nzola e al potenziale non ancora del tutto espresso di Shomurodov, poi è chiaro che debbano lavorare di collettivo senza trascurare l’aspetto ambientale, perc hé tutta la piazza deve spingere in un’unica direzione. So cosa si prova a stare in zona retrocessione, ogni minima disattenzione ti porta a subire“.

SUL LECCE – “Capitan Hjulmand si è fatto male e la sua assenza sarebbe pesante perché giocatore che da equilibrio alla squadra, dove mancherà anche per squalifica Banda, ma Baroni ha altre frecce nel suo arco: l’ex Barca Umtiti, Di Francesco e Strefezza sono giocatori di quantità e qualità, e domenica la squadra di casa sarà sostenuta da una splendida cornice di pubblico.”

IL SUO ANNO IN MAGLIA BIANCA – “Ho ricordi bellissimi non solo perché ero così giovane, ma perché al Picco ho contribuito a scrivere una pagina sportiva importante.”

SU GUIDO ANGELOZZI – “Ho avuto il privilegio di lavorare con lui quest’ anno, ha messo in piedi una squadra giovane, a parte il sottoscritto, con le qualità necessarie per fare una B importante, il suo supporto e la sua conoscenza per la categoria ci ha permesso di toglierci tante soddisfazioni.“