Il tecnico del ritorno in Serie B dopo 55 anni delle Aquile è l’ultimo ad avere vinto al “Via del Mare” sulla panchina dello Spezia: “E’ stata un’annata sfortunata, ma che si può ancora raddrizzare. La vittoria sul Milan ha galvanizzato il gruppo.“

Quello di Antonio Soda è uno dei nomi che ormai sono legati a doppio filo allo Spezia e alla sua gente. Il tecnico di Cutro è stato colui il quale è riuscito a riportare le Aquile nel palcoscenico della Serie B dopo ben 55 anni di attesa.

Era il 2006 e, dopo una cavalcata incredibile, la sua squadra vinse il campionato davanti alla corazzata Genoa davanti a un “Picco” sempre gremito in ogni ordine di posto.

L’anno successivo ottenne un’incredibile salvezza andando a vincere all’ultima giornata in casa della Juventus, retrocessa per Calciopoli, e poi facendo suo il doppio confronto Play-Out contro l’Hellas Verona. Dolci ricordi per lui e per i tifosi.

Come se non bastasse Soda è nel recente passato l’ultimo allenatore delle Aquile a essere riuscito a espugnare il “Via del Mare” battendo il Lecce. Decisivo un gol di Varricchio.

L’allenatore ha risposto in intervista alle domande dei colleghi de Il Secolo XIX: ecco alcuni degli estratti più interessanti dell’intervista.

UN LEGAME FORTE CON LA PIAZZA – «Lo Spezia mi è rimasto nel cuore, ho girato tante piazze calcistiche ma lì ho fatto cose importanti e sono rimasto legato a tanti amici, perché tra me e la gente si era creata una vera alchimia».

LA VITTORIA DEL VIA DEL MARE – «Ricordo benissimo quel pomeriggio di maggio, fu una bella vittoria, ma difficile perché anche allora il Lecce era un’ottima squadra con i vari Zanchetta, Juliano, Tiribocchi e Osvaldo. Fu una gara tirata, ma alla fine portammo a casa i tre punti, grazie al gol vittoria firmato all’83’ da Varricchio. Lo ricordo benissimo. Quel 12 maggio di 17 anni fa, c’erano tanti tifosi al seguito, ricordo che per il gran caldo si misero tutti a torso nudo»

LA VITTORIA SUL MILAN – «Dopo la vittoria contro il Milan ho rivalutato tutto, penso che lo Spezia abbia delle buone possibilità».

L’IMPORTANZA DELLO SCONTRO DIRETTO NELLA CORSA SALVEZZA – «Io ci credo. Lo Spezia deve andare a Lecce per fare punti, è chiaro che la squadra di casa vorrà dire la sua, ma le Aquile hanno le potenzialità per portare a casa un risultato positivo. Il calendario del Lecce con Monza e Bologna nelle ultime due è senz’altro meno ostico di quello dello Spezia, ma a fare la differenza sarà l’esito dello scontro diretto di domenica»

SUL VERONA – «Ha perso l’ultima sfida casalinga contro il Torino e l’ho visto un po’ in difficoltà. Anche per loro il calendario propone un briciolo di difficoltà in meno rispetto allo Spezia, ma ripeto: contro il Milan ho visto uno Spezia tosto, in salute, che ha giocato bene. Può provarci»

SALVEZZA DA RAGGIUNGERE PRIMA? – «È stata un’annata sfortunata ma si può ancora raddrizzare, è vero che c’è di mezzo il Verona, ma se batte il Lecce domenica si potrebbe fare bottino di punti anche nelle ultime due, dove affronti due squadre molto forti, Toro e Roma, che a quel punto potrebbero non aver più nulla da chiedere al campionato».

ASPETTO MENTALE – «La vittoria contro il Milan, che pur poteva essere un po’ affaticato per l’impegno infrasettimanale contro l’Inter in Champions, ha ovviamente galvanizzato il gruppo di Semplici. Se non perdi o vinci a Lecce può essere la svolta decisiva. Forza Aquile!»

FUTURO – «Ora mi riposo, non ho programmi per il futuro, ma allo Spezia ho splendidi ricordi nel passato»