
Torna la rubrica “Penna in Trasferta” e a rispondere alle nostre classiche sei domande è il collega di CalcioSalernitana: “Out Mazzocchi e Crnigoj, ma Candreva, Kastons e Gymober arrivano in forma smagliante senza dimenticarsi di Dia che in ripartenza può essere letale. Ci si aspetta di più da Maggiore“
Ritorna come ogni settimana la rubrica di CalcioSpezia denominata “Penna in Trasferta“: quest’oggi a rispondere alle nostre classiche sei domande per farci conoscere meglio il momento della formazione campana è il collega Stefano Masucci di CalcioSalernitana.
Che Salernitana attendersi domenica al Picco?
“Una Salernitana sicuramente libera mentalmente, e vogliosa di compiere un altro grande passo in avanti verso la salvezza. Considerando che il Verona gioca contro la Juventus, è davvero un’ottima occasione per ipotecare la permanenza in categoria, considerando però che anche lo Spezia lotterà per lo stesso obiettivo.“
Come è cambiata la squadra con Paulo Sousa?
“Ha ritrovato serenità e consapevolezza dei propri mezzi, se parliamo del punto di vista mentale. La squadra con Davide Nicola sembrava finita in un buco nero, anche dal punto di vista tecnico. La difesa colabrodo ora è molto più difficile da battere, e ha dato segnali importanti con i due clean sheet di fila contro Monza e Sampdoria. E diversi elementi in precedenza finiti ai margini hanno nuove chance per mostrare le proprie qualità, con un entusiasmo ritrovato.“
Chi avrà indisponibili il tecnico portoghese?
“Non ci sarà Mazzocchi, che dopo aver superato il grave infortunio al ginocchio stava iniziando a carburare per tornare il giocatore decisivo dei primi mesi del campionato, contando anche lo splendido destro a giro che decise il match d’andata. Era alla seconda di fila da titolare, il suo stop lancerà Sambia, mentre sarà assente anche Crnigoj, probabilmente ancora rimpiazzato da un Bohinen in crescita.“
Dia è la stella della squadra, oltre a lui chi sta brillando in questa stagione?
“Sicuramente Candreva è un elemento di assoluto spessore, qualitativo e in termini di esperienza, cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà. Il cambio in panchina ci ha permesso di ammirare un ottimo Kastanos nelle ultime gare, altro elemento in forma smagliante è Gyomber, autentico muro della retroguardia granata. Forse non particolarmente bello da vedere o elegante, ma senza dubbio efficace.“
Maggiore verso una maglia da titolare da ex. Come si è comportato finora?
“A Salerno purtroppo il vero Maggiore ancora non si è visto, perché tra sfortuna e infortuni il leader ammirato con la maglia dello Spezia ha avuto più d’una difficoltà. Nelle prime gare del campionato è stato impiegato da play a causa delle numerose assenze in quel ruolo, andando in difficoltà con un ruolo non propriamente nelle sue corde. Ora anche lui è tornato dopo diversi guai fisici, ha tutto il tempo per iniziare a farsi apprezzare anche in granata, l’impegno non è mai mancato, ma tutti si aspettano molto di più da lui.“
Come lo Spezia potrà impensierire la Salernitana e da cosa si dovrà guardare?
“Discorso simile per Paulo Sousa anche con Semplici. Ha riportato serenità al gruppo, interrompendo la serie nera di sconfitte e la vittoria con l’Inter può essere un jolly fondamentale in chiave salvezza. Lo Spezia ha bei valori, nonostante l’assenza pesante di Nzola, ma anche per i liguri è una sfida che mette in palio punti di platino, allungare sul Verona significherebbe davvero dimezzare le chance degli scaligeri. E’ una partita dalle motivazioni altissime per entrambe. Sicuramente la Salernitana in ripartenza può essere letale, specie con Dia, che offre pochi punti di riferimento ma quando attacca la profondità con la sua velocità è davvero pericoloso.“
