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Semplici: “Ai ragazzi ho detto che avevano le briglie tirate, ma io voglio mandarli al galoppo”

Il neo tecnico dello Spezia: “Nzola tra un paio d’anni sarà in una big, Maldini vede la porta come pochi. Quando ho visto Holm ho pensato a un Lazzari di un metro e 90.”

Lunga intervista concessa dal neo mister dello Spezia Leonardo Semplici ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: andiamo ad analizzarne i passaggi più interessanti.

NO INTEGRALISTA –Non sono mai stato un integralista, avevo fatto la difesa a tre con Spal e Cagliari, ma negli anni precedenti avevo sempre giocato con la retroguardia a quattro. I numeri per me contano il giusto, ma piace che la squadra possa cambiare anche nel corso della stessa partita.

AGGIORNAMENTO – “Il campo mi era mancato tantissimo, ma ho cercato di sfruttare il lungo stop per cambiare qualche cosa della mia visione di calcio. Prima avevo manovra ben definita e movimenti chiari, ora lavoro su principi come l’occupazione dello spazio e la ricerca della superiorità numerica. Bisogna scendere in campo con sorriso e ottimismo tanto loro lo sanno se perdiamo è colpa mia, se vinciamo è merito loro. Questa mentalità paga e dopo l’1-1 dell’Inter non ci siamo chiusi e abbiamo attaccato trovando il 2-1 finale.”

SPEZIA –Lo Spezia per me era una piazza ideale per impostare un certo tipo di lavoro. La Società è organizzata e i ragazzi hanno un’incredibile disponibilità. Voglio raggiungere la salvezza e programmare con loro il futuro.

SPOGLIATOIO COMPATTO –Lo spogliatoio è compatto e così tutto diventa più facile, sono già successe cose che prima non accadevano come gol nel finale, reti dei subentrati e rimonte. Ho fatto tanti colloqui individuali per infondere fiducia e autostima. E il calore dei tifosi è un altro aspetto molto importante.

NZOLA –Per noi è fondamentale, ha avuto una crescita esponenziale e qui il merito è di chi lo ha allenato prima di me. Nel giro di un paio d’anni andrà a giocare in una squadra di livello superiore. Qui ha la serenità di sapere che può sbagliare qualche partita.

MALDINI –Vede la porta come pochi. La sua qualità principale è la tecnica: gioca con entrambi i piedi e mette grande disponibilità in quello che fa. A volte si assenta un po’ dal contesto, deve essere più determinato nelle giocate.

HOLM –Per il momento non l’ho ancora potuto allenare bene per via dell’infortunio, ma quando l’ho visto ho pensato subito a un Lazzari alto un metro e 90. Potrà fare il terzino destro nella difes a quattro.

LOTTA SALVEZZA –Speriamo di allargare il numero di squadre contro cui giocarci la permanenza in Serie A, ma io guardo poco agli avversari perché noi abbiamo la necessità di concentrarci sul nostro percorso di crescita. Ho detto ai ragazzi che li ho trovati con le briglie tirate, ma io voglio mandarli al galoppo.

SERIE A –L’ho ritrovata sempre difficile e con una differenza ancora maggiore rispetto a un anno e mezzo fa tra le prime sette della classifica e le altre squadre. Credo che prima o poi andrà rifatto un ragionamento serio sulla suddivisione dei Diritti TV per rendere più competitivo il torneo.

LA FESTA A GIUGNO –Festeggiamenti dopo la vittoria sull’Inter? Ho passato un bel week-end, ma non ho festeggiato, spero di festeggiare a giugno. Sono concentrato solo sul mio Spezia.

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