Le parole del tecnico aquilotto alla vigilia della sfida con i salentini.
Domani alle ore 15 lo Spezia affronterà il Lecce in un delicatissimo scontro salvezza. Il trainer aquilotto Luca Gotti ha presentato la sfida del Picco nella conferenza stampa andata in scena pochi minuti fa. Di seguito le sue parole:
IL PROBLEMA RIMONTE – “Dopo il pari con l’Atalanta abbiamo cercato di analizzare sia gli aspetti positivi che quelli negativi. In merito alle rimonte subite, quella con la Fiorentina è frutto di un problema tecnico-tattico, le altre hanno un unico denominatore: la squadra che ha iniziato la partita non è la solita che l’ha finita. Il fatto comunque di aver perso diversi punti negli ultimissimi minuti è diventato un problema. Il non voler subire gol ci porta ad abbassarci ed a portare gli avversari vicino alla nostra porta. Alla squadra questo pesa”.
IL LECCE – “Il Lecce è forse il club che per organizzazione ed approccio alle partite assomiglia di più allo Spezia. Entrambe stanno affrontando con umiltà questa Serie A cercando di conquistare la salvezza. Loro hanno ottenuto dieci punti nelle ultime quattro gare ed hanno cambiato completamente la loro classifica. Arriveranno qui con grande fiducia. Hanno corsa, aggressività ed organizzazione ma noi credo altrettanto”.
CAPITOLO PORTIERI – “Dispiace per Zoet che ne avrà per un po’ di tempo. Dragowski sta cercando di accelerare, lui manifesta da sempre la voglia di rientrare prima possibile. Oggi avremo un ultimo allenamento per valutarlo. Per quanto riguarda Zovko c’è poco da dire, è molto contento di dare il suo contributo ad un gruppo a cui è molto legato”.
IL RESTO DEL GRUPPO – “Più o meno abbiamo recuperato tutti, oggi faremo un’ultima valutazione giusto su Verde”.
ESPOSITO – “Esposito è un giocatore di qualità e ben venga. I giocatori di qualità sono sempre i benvenuti. Andrà messo alla prova in Serie A perché lui ha fatto molto bene in Serie B ed adesso il suo percorso lo vedrà confrontarsi con un altro tipo di campionato. Vedremo a cominciare da lunedì, ancora non l’ho visto”.
