Da Lasagna a Nestorovski, passando per un Cutrone da rigenerare e un sogno impossibile chiamato Marko Livaja

Macìa in conferenza stampa era stato chiaro: anche per il reparto avanzato qualcosa si farà, ma non è detto che arrivi una prima punta. Potrebbe arrivare un giocatore che metta magari nelle condizioni di segnare di più M’Bala Nzola e gli altri alfieri dell’attacco aquilotto.

Uno dei nuovi nomi, dopo quello di Serdar Dursun che sembra diretto in Germania tra Schalke04 o Darmstadt, risponde a queste caratteristiche ed è quello di Kevin Lasagna, proprio l’attaccante del Verona che involontariamente è costato il grave infortunio e il Mondiale a Bartlomiej Dragowski.

Già prendendo ad esempio l’ultima sfida si evince come Lasagna, oltre ad essere un attaccante molto fisico, crei spazi ai compagni: vi ricordate la rete di Verdi?

Lasagna è partito da dietro e in progressione ha seminato Kiwior e Caldara per poi offrire un pallone facile facile al compagno di reparto.

Come riportano oggi i colleghi de Il Secolo XIX Macìa avrebbe avuto colloqui con gli agenti della P&P ossia l’agenzia gestita da Pastorello.

In uscita da Verona ci sarebbe anche Djuric che già la scorsa estate aveva ingolosito Pecini, ma poi per decisione della Società di Via Melara non se ne fece niente.

Lasagna ha già lavorato a Udine con mister Gotti ed è un giocatore abilissimo a ribaltare l’azione da difensiva in offensiva proprio come piace all’attuale tecnico dello Spezia.

In bianconero 118 partite con 30 gol che gli valsero anche la chiamata in Nazionale, poi il passaggio a Verona dove in 54 gare ha realizzato 5 reti.

Pur avendo il fisico da prima punta, non è una vera e propria prima punta, ma fa della progressione e dalla forza fisica alcuni dei suoi punti di forza.

Il centravanti croato

Macìa avrebbe fatto un pensierino anche al centravanti croato Marko Livaja con il classe ’93 completamente rigeneratosi all’Hajduk Spalato dove è diventato capitano e bandiera con i suoi 45 gol in 65 partite.

L’ex di Inter, Atalanta, Empoli e AEK Atene sta trascinando la sua squadra a combattere per il titolo con la Dinamo Zagabria e ha appena rinnovato il proprio contratto fino al 2027: appare assai improbabile una sua cessione.

Le alternative: Cutrone e Nestorovski

Tutte e due in Italia le alternative ai vari Dursun, Lasagna o Livaja e stiamo parlando di Cutrone e Nestorovski, ma anche in questo caso non si parla di trattative semplice.

Cutrone a Como doveva essere la ciliegina sulla torta di una campagna acquisti faraonica che vedeva gli ingaggi a titolo definitivo, tra gli altri, di Cesc Fabregas, Baselli e del “nostro” Vignali.

La realtà è che il Como deve cercare di risalire la china della classifica per non rimanere invischiato nella zona salvezza.

Il classe ’98 ha finora siglato 3 reti in 11 gare in Serie B.

Nestorovski invece è un panchinaro di lusso nell’Udinese e potrebbe essere allettato dall’idea di ritrovare la possibilità di giocare da titolare dopo molto tempo.

Ha il contratto in scadenza il prossimo giugno, cosa che favorirebbe la trattativa, e ha già giocato agli ordini di mister Gotti proprio a Udine.

In Friuli ha segnato e giocato poco: 7 gol, l’ultimo a Napoli proprio l’ultima giornata di Serie A, in 63 presenze, ma qausi tutti spezzoni.

In precedenza a Palermo dove era titolare 38 gol in 91 partite, ancora meglio all’Inter Zapresic con 69 gol in 90 partite.

Nestorovski è anche centravanti titolare di quella Macedonia del Nord che ha eliminato proprio l’Italia dal Mondiale in Qatar.